In un tempo, soprattutto televisivo e “social” come il nostro, che ha elevato la figura del cuoco a vera e propria star, con il relativo indotto che va al di là del programma specifico e s’allarga a macchia d’olio con la redazione di libri, ospitate pagate profumatamente e via dicendo, pochi sono coloro che parlano di cucina, di cibo, di stare a tavola e del buon desco. Eppure la parola magica “cucina” si rincorre un po’ dappertutto. Ed è felice l’intuizione dell’Archinto editore di pubblicare le Lettere sulla cucina a un sedicente buongustaio napoletano (giunte alla terza ristampa) di Alexandre Dumas (padre, autore dei celebri e celebrati I tre moschettieri e Il Conte di Montecristo), in cui a essere chiamato a interloquire sulla materia culinaria è un ben definito individuo, ma potrebbe essere ognuno di noi.
Alexandre DumasLettere sulla cucina a un sedicente buongustaio...Archinto editore, Milano 2015, pp. 82, 10 euro
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