Sdoganato da tempo e ora celebrato anche con il recente Nobel per la Letteratura a Svetlana Aleksievic, il reportage giornalistico o il romanzo non- fiction sta vivendo una delle sue stagioni più felici. Giunti dà in stampa ora un lavoro documentato, un’indagine sul campo unica nel suo genere, sulle comunità cinesi emigrate in Europa. Lo ha scritto una giovane giornalista cinese, che ora abita in Canada, ma che ha vissuto anche nel nostro Paese: questa di Suzanne Ma è la storia, per nulla romanzata ma narrata con la grazia dei grandi scrittori, di tanti cinesi, uomini e donne, trasferitisi in Occidente. Si tratta di un’opera pionieristica perché Ma, 31 anni appena, ha seguito da vicino i protagonisti della storia: il risultato è un reportage in prima persona, molto coinvolgente, sul tema delle migrazioni e dell’incontro tra culture diverse. Il fatto che la stessa autrice -che per questo lavoro ha vinto un importante premio negli Usa - sia figlia di emigrati aggiunge intensità alla narrazione. Colora di sentimento i dati, i fatti e le storie.
Suzanne Ma, Ci vediamo a VeneziaGiunti Editore, Milano 2015, pp. 288, 14.90 euro
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