Il Novecento ovvero il secolo dell’odio e della paura, questo il tema ricorrente di fondo, di questa serie di saggi, o, per meglio dire, di letture pubbliche, tenute da Herta Müller, premio Nobel per la letteratura nel 2009, in varie occasioni nel corso dell’ultimo decennio. Una serie di discorsi tenuti dall’autrice per ricordare prestigiosi colleghi ormai scomparsi, come Elias Canetti, il poeta ed emico Oskar Pastior oil filosofo Emil Cioran solo per ricordarne alcuni, o in cerimonie per il conferimento di una serie di premi (fra cui spicca il discorso tenuto alla reale accademia svedese al momento del conferimento del Nobel). La denuncia dei mali, dei tolitarismi, ma non solo, con la condanna di ogni collaborazione all’abuso e alla violenza trasuda da ogni pagina di questa collezione da cui emerge altresì una poesia di dura bellezza.
HERTA MÜLLER, La paura non può dormire, Feltrinelli, Milano 2012, pp. 175, 16 euro
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