All’interno dei mitici carruggi di Genova, della città ligure che appare più cupa e triste che mai coi suoi chiaroscuri, il suo sapore di salsedine, così ruvida e al tempo stesso vitale si muove e vive Zoe una giovane donna insicura del proprio ruolo che si muove per le strade tortuose e strette col suo motorino. Zoe è una fisioterapista costretta a orari e turni di lavoro massacranti per sbarcare il lunario, con pazienti impossibili, indecisa, insicura, spesso in lotta contro tutto il mondo che inevitabilmente finisce sempre per avere la meglio su di lei, priva di veri a mici che possano aiutarla e guidarla, alla ricerca disperata dell’anima gemella. All’interno di questo turbinio di emozioni che ne sconvolgono la routine quotidiana, tutt’altro che tranquilla, sempre tesa in una lotta per evitare di soccombere, Zoe nasconde un terribile segreto nascosto nella sua memoria, un evento tragico che ha sconvolto la sua vita è ha distrutto il suo universo familiare. Da quel tragico giorno in cui suo padre è stato assassinato da un gruppo terrorista i rapporti con la madre e la sorella si sono fatti aggressivi dando luogo a rancori mai sopiti. Un giorno, però, finalmente un uomo, l’uomo perfetto, Pietro, entra nella sua vita e sembra che finalmente possa affrontare e rimuovere quelle angosce che da tropo tempo ne hanno soffocato la vita. Ma a volte il passato ritorna, imperioso e impietoso, pronto a distruggere una felicità a stento ritrovata. Un romanzo intrigante sugli anni di piombo e le lacerazioni e sofferenze che ancora devono subire coloro che ne sono state vittime.
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