Gli amici e una radio nell’estate del 1981

Nel mezzo della pianura pugliese, a poca distanza da Foggia, in uno sperduto borgo di campagna si muove un piccolo gruppo di amici che cercano di sopravvivere alla cappa asfissiante e monotona della vita del paese. Sono Ciccio, il commesso di un negozio di dischi nel capoluogo, col chiodo fisso di diventare DJ di una delle tante radio locali che iniziano a inondare l’etere della provincia italiana tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta; Tonio, il genio dell’elettronica che lavora a tempo perso nell’officina meccanica del padre; Giovanni, la giovane promessa del calcio locale, per cui si sono mossi anche gli osservatori dell’Avellino, compagine che milita in serie B, pronto per fare il salto di qualità nel mondo del professionismo; Teresa, l’unica ragazza della compagnia, la fidanzata di Giovanni, perdutamente innamorata dell’Alain Delon dell’Aquilana calcio, ma con l’obiettivo di finire gli studi e divenire un giorno medico e poco disposta a sacrificare la sua vita professionale sull’altare dei desideri calcistici di Giovanni; Don Lorenzo, il giovane prete romano con l’unica passione per la musica. Questi i protagonisti principali della storia di Francesco Carofiglio, un romanzo avvincente, un vero capolavoro del vintage, dei ricordi di una gioventù ormai passata, nella campagna pugliese del 1981, dove questo piccolo ed eterogeneo gruppetto di personaggi assai bislacchi riesce alla fine a dare vita ad una radio tutta loro culminando così il sogno di Ciccio. Un inno all’amicizia, struggente e per molti versi triste, che vedrà alla fine sciogliersi definitivamente il piccolo gruppo.

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FRANCESCO CAROFIGLIO, Radiopirata, Marsilio editore, Venezia 2011, pp. 231, 18,50 euro

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