Giachery dà voce a 60 anni di letteratura

Emerico Giachery (Roma, 1929), decano dell’italianistica, interprete finissimo dei classici, dedica questa sua fatica ad aspetti memoriali e a saggi nel nome di Leopardi, Pascoli, Carducci, Verga, Ungaretti, Montale, Pizzuto e alla poesia del Novecento. Un volume fra memorialità e ulteriori investigazioni. Con “voce” chiara in Passione e sintonia Giachery ripercorre lo studio giovanile di Croce e dei crociani più o meno ortodossi, la sua formazione con Alfredo Schiaffini e il suo inoltrarsi nella critica stilistica di impronta spitzeriana, per via via tratteggiare le figure e i movimenti della scuola italiana del Secondo Novecento. Con il solito acume e garbo, e la capacità di penetrazione testuale e di scrittura, Giachery tratteggia utili intendimenti per comprendere ciò che è avvenuto nella cultura letteraria degli ultimi sessanta anni. Particolarmente intriganti gli approfondimenti su Ungaretti e su Antonio Pizzuto, un autore poco praticato sia dagli studiosi sia dal pubblico più vasto.

Emerico GiacheryPassione e sintoniaCarocci Editore, Roma 2015, pp. 182, 20 euro

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