Frank e il dilemma storico sulla bontà (o no) dell’uomo

Tra i grandi protagonisti dell’orizzonte letterario tedesco dei primi decenni del Novecento, di Leonhard Frank vengono ora riproposti in una nuove veste editoriale i suoi due lavori più celebri: L’origine del male e L’uomo è buono. Elaborati entrambi nel corso del primo anno della Grande Guerra sono una forte denuncia contro la nazionalizzazione delle masse e la militarizzazione della società. Nel primo ci troviamo di fronte alla storia del poeta Anton Seiler, responsabile di un efferato delitto per cui rischia la condanna a morte; il secondo è più una raccolta di novelle in cui in ognuna il protagonista ci fornisce la sua visione della guerra e della sofferenza con la denuncia dell’ipocrisia della società che nasconde il dolore dietro la maschera dell’onore e del sacrificio, immolando tutto e tutti sull’altare del nazionalismo.

_____

Leonhard Frank, L’uomo è buono, Del Vecchio Editore, Roma 2014, pp. 326, 15 euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA