Fotografie e disegni dall’inferno afghano

Luglio 1986. Didier Lefèvre, giovane fotografo parigino, intraprende un viaggio che per mesi lo condurrà nel cuore dell’Afghanistan in lotta da anni contro l’occupazione dell’Unione Sovietica la quale, nel 1979 invadeva le aride montagne abitate da nomadi e pastori instaurando a Kabul un governo amico e dando vita ad una guerra che negli anni seguenti avrebbe avuto gravi ripercussioni ed oscuri risvolti politici, come la cronaca attuale ha confermato. Alla fine di luglio atterra a Peshawar, in Pakistan, per conoscere le persone con le quali avrà maggiormente a che fare, una troupe di Medecins sans frontieres,: Juliette, la capo missione, John e Robert, i medici, Mahmad, la guida. Da lì in avanti il giovane parigino supererà illegalmente la frontiera afghana per inerpicarsi con i mujaheddin e i volontari dell’ associazione sulle montagne del paese asiatico per testimoniare con il mezzo fotografico l’attività dei “medici senza frontiere”. Tornerà a Parigi con centotrenta rullini pronti per essere sviluppati. Il Fotografo è un libro importante, una graphic novel convincente nell’ alternare il fumetto, realizzato dal disegnatore Emmanuel Guibert alle immagini in bianco e nero scattate dallo stesso Didier. Il racconto di una storia antica ed attuale, la condivisione di una guerra combattuta contro l’ invasore, i paesaggi estremi, la tragedia della morte, le moschee di pietra trasformate in ambulatori di fortuna. Ma anche l’incontro con le persone e la loro vita, i sogni ed i sacrifici dei volontari sanitari venuti dall’Occidente.

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E. GUIBERT, D. LEFÈVRE, F. LEMERCIER, Il fotografo, Coconino Press, Bologna 2010, pp. 282, 29 euro

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