Famiglia allo sfascio morale nell’Italia del “sugo che bolle”

Crisi dei valori, ansie e tradimenti, in un libro caustico e innovativo che fonde alcune scene del copione teatrale a frammenti delle trasmissioni tv: protagonisti i rapporti all’interno di una famiglia spaccata. È lo specchio tragico di una società allo sbando, immobile e pieno di malessere, quale è l’ Italia d’oggi. Il linguaggio di Mattia Torre, regista e sceneggiatore teatrale e televisivo, è un esperimento di grande interesse: dialoghi monosillabici e biascicati devastanti nella loro crudeltà, miscuglio di dialetti e parole inesistenti o incomprensibili. Ovidio, Guglielmina e Ginesio intorno a una panca e a un inginocchiatoio: una famiglia soffocante, brutale e violenta, compressa e ignorante, metafora di una società moralista allo sfascio. Tutti imprigionati in ossessioni maniacali «mentre il sugo continua a bollire».

Mattia Torre 4 5 6 morte alla famigliaDalai editore, Milano 2012, pp. 127, 12 euro

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