Enigma nordcoreano, romanzo da Pulitzer

Vale la pena gustarselo in ogni sua pagina, questo libro di Adam Johnson che ha appena conquistato il Premio Pulitzer per la narrativa. Parla di Corea del Nord e di un amore che (forse) aiuta a redimere, ma non cancella le sofferenze di un popolo. Non si tratta di un saggio, ma di una fiction scritta impeccabilmente da questo scrittore 45enne, docente a Stanford e giornalista. La storia è quella di Jun Do, un burattino nelle mani del dittatore di Pyongyang, addetto a intercettare trasmissioni radio clandestine e a rapire gli stranieri approdati in Corea del Nord. Siamo nei nostri giorni, la trama è d’invenzione, ma frutto di una meticolosa ricerca di Johnson che è anche riuscito, tramite una ong, a visitare il Paese di Kim Jong-il. Sarà Sun Moon, bellissima attrice amata anche dal dittatore, a suggerire a Jun Do un modo per redimere una vita di soprusi. Un romanzo che è un viaggio avventuroso nel Paese più sconosciuto al mondo: una denuncia contro il totalitarismo e contro l’Occidente che non può stare a guardare, specie in questi giorni.

Adam JohnsonIl Signore degli orfaniMarsilio, Venezia 2013, pp. 560, 21 euro

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