Elena Bartone, versi nel segno di Turoldo

«La poesia di Elena Bartone [...] si concentra su una ricerca che parte dal silenzio, come sospensione consapevole e rituale, per ascendere – “silenzio alto” - verso le sfere del sacro, lasciandosi dietro il quotidiano, i sensi e i sentimenti, e raggiungere uno stato di assoluto in cui la sacralità proietta la sua luce incandescente e ravviva il sentire in sospensione: “Qui si ode il respiro / di Dio”». Così Martha L. Canfield nella sua puntuale introduzione. È questa una poesia mistica sotto il segno del “poverello di Assisi” e di Davide Maria Turoldo, rara nel panorama della poesia contemporanea, anche religiosa, di notevole purezza formale e di lunga tradizione, evidenziata dalla prefatrice, senza elementi curiali e formule irrigidite. La tersità del dettato si unisce a semplicità ed ad un’alta intonazione. «Sull’altare del silenzio / dorme la parola. Passi / lesti spezzano l’incanto, creando / forme di umana imperfezione».

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Elena Bartone, Francesco nel silenzioLietoColle Edizioni, Faloppio 2015, pp. 92 13 euro

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