Eileen Tumulty ha sempre desiderato un futuro migliore, lontano dal padre operaio e dalla madre alcolista. Figlia di immigrati irlandesi del Queens, per lei il grande momento sembra quando sposa Ed Leary, giovane brillante scienziato che indaga gli effetti degli psicofarmaci sui farmaci. Sembra la svolta della vita, ma non è così. Ed rifiuta costantemente incarichi ben pagati, che potrebbero permettergli una casa migliore e un’esistenza molto più agiata, per continuare a svolgere il suo lavoro di ricerca. Così dopo la nascita del figlio, Eileen decide che sarà lei a doversi fare carico della famiglia e risparmiando sul suo salario di infermiera riesce ad aprire un mutuo per una casa a Bromxville, culminando così il suo sogno di vivere finalmente in un quartiere signorile. Ma il destino in agguato rischia all’improvviso di far franare tutto e cancellare i suo sogni. Una storia di vita vera, coi suoi sogni e le sue illusioni, ma soprattutto le sue disillusioni, fatta di piccoli trionfi, ma anche di improvvise cadute, per un’opera degna di essere assaporata.
Matthew Thomas, Non siamo più noi stessiNeri Pozza Editore, Vicenza 2015, pp. 735, 19.50 euro
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