De Luca “biblista” alla prova del Sinai

La biografia di Erri De Luca è rivelatrice di una personalità molto particolare. Benché abbia coltivato la passione per la scrittura da sempre, ha pubblicato il suo primo libro a quarant’anni, poiché nel frattempo ha svolto i più differenti tipi di attività: da militante politico a muratore in cantieri sparsi per il mondo, passando per camionista, operaio, magazziniere, traduttore, giornalista e alpinista. Ha imparato da autodidatta molte lingue, tra cui l’ebraico che ha utilizzato per tradurre la Bibbia alla quale dedica un’ora di lettura al giorno, pur dichiarandosi non credente. La grande competenza acquisita come traduttore delle Sacre Scritture gli è servita per la composizione di una delle sue ultime opere, intitolata E disse. Si tratta della reinterpretazione di un episodio centrale della storia ebraica, quello della donazione dei dieci Comandamenti. Con parola intensamente poetica e delicata, De Luca accompagna il lettore nella difficile scalata del monte Sinai, guardando ogni avvenimento con gli occhi profondamente umani e i dubbi più intimi di Mosè, profeta ma soprattutto uomo, colmo di amore verso la natura e verso Dio.De Luca riesce a mettere in luce il potere divino e incontrovertibile della parola pura e, con uno sguardo originale e completamente libero da ogni dogma, riesce a reinventare senza mai tradire, andando a comporre una perla letteraria che lo consacra ancora una volta come uno dei più grandi autori italiani contemporanei.

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