Dario Fo e lo “zingaro” sul ring contro Hitler

“Rukeli” in romanì -lingua del popolo sinti- vuol dire “albero”, ma fu anche il soprannome di Johann Trollmann, “pugile danzante” perseguitato dai nazisti la cui storia ci viene raccontata da Dario Fo in questo appassionante crescendo illustrato che si fa beffa di ogni prepotenza. Percorriamo la vita del pugile, privato del titolo di campione tedesco dei mediomassimi, dagli inizi in una palestra di Hannover fino alla morte nel campo di concentramento di Neuengamme dove viene deportato nel 1942 in quanto “zingaro”. Seguiamo la sua adolescenza tra gli allenamenti, il ricordo del nonno violinista, le giornate con gli zii allevatori di cavalli e i cugini artisti del circo. Dal gusto della caricatura, quando Johann, capelli tinti di biondo e corpo cosparso di borotalco, dovrà combattere “come un ariano”, fino all’accanimento degli aguzzini nel lager dove avrà il coraggio di battere un kapò, viviamo la parabola di un lottatore costretto a combattere: sterilizzato e braccato in quanto “razza degenerata”, cadrà come una quercia sul ring della vita.

Dario FoRazza di zingaroChiarelettere editore, Milano 2016, pp. 160, 16.90 euro

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