Da Michail Bulgakov tre zampate da “big”

Nella limpida traduzione di Paolo Galvagni, tre brevi prose di un grande autore classico della letteratura mondiale. Tali brevi scritti sono «una testimonianza diretta di alcuni aspetti del tumultuoso inizio della storia sovietica ed è di particolare interesse leggerli oggi, quando questa storia è da tempo conclusa». Vi si trova la “zampata” del grande narratore, la precisione della raffigurazione a tratti netti ed efficaci, il susseguirsi temporale scattante, ma di grande equilibrio narrativo: e poi l’interrogazione su ciò che avviene, mai scevra da una buona dose di ironia e umorismo, qualità precipua dell’autore delle Uova fatali, di Cuore di Cane, dei Racconti del giovane medico o del Maestro e Margherita. Il curatore ci avverte che Prospettive future è la prima pubblicazione di Bulgakov. [...] fu scritto una notte nel tardo autunno del 1919 su un treno sgangherato. «È una prognosi cupa sul futuro del Paese». Così gli altri due a ribadire, se ce ne fosse ancora bisogno come la grande letteratura, abbia un valore anche predittivo.

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Michail Bulgakov, Scarafaggio e altre prose, Via del vento casa editrice, Pistoia 2013, pp. 40, 4 euro

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