Da Gino a... Edward Hopper: l’esordio narrativo di Michele

È un debutto pacato quello di Michele Mozzati nella narrativa. Temporaneamente diviso dalla ditta che forma con Gino, lo scrittore e autore teatrale e televisivo milanese sembra voler affidare la sua prima prova da solista a un genere ibrido che per metà racconta, per un quarto drammatizza, per l’altro quarto critica. In questo risulta simile al Carlo Fruttero di una ventina d’anni fa. Allora con Visibilità zero Fruttero riservò a se stesso un alto esercizio di satira pseudo-parlamentare, mentre qui Mozzati s’affida ai quadri del più narrativo e cinematografico dei pittori del ‘900: Hopper. Infatti, le Storie da Edward Hopper, Luce con muri, gli consentono un raffinato gioco di contaminazioni, aiutato anche dalla selezione di una galleria di riproduzioni di quadri dell’artista americano da far venire i brividi per la loro resa all’immaginario collettivo.

Michele MozzatiLuce con muri. Storie da Edward HopperSkira Editore, Milano 2016 pp. 62, 13.50 euro

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