Come affrontare la peste, la ricetta del torinese Mocca

Stante l’ignoranza sull’eziologia dell’epidemia, per almeno quattro secoli la trattatistica sulla peste (morbo endemico in Europa a partire dal 1348) si è caratterizzata per il suo aspetto pratico ed esperienziale. In soldoni, non potendola combattere in via preventiva (la responsabilità della pulce del topo, infetta da un battere, sarà individuata daYersin solo a fine ‘800) ci si limitava a fornire consigli pratici su come affrontarla. Non esce da questo solco il trattato del medico torinese Cesare Mocca che attorno al 1630, gli anni dell’epidemia “manzoniana“, vergò questo prontuario, particolarmente accurato, che Olschki edita per le cure di Raffaella Scarpa. Il testo è ricco e interessante anche sotto il profilo linguistico(la scelta del volgare) e può essere letto a vari livelli. Una chicca.

Cesare Mocca, Discorsi preservativi e curativi della pesteOlschki, Firenze 2012pp. 51, 14 euro

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