Chiara Lubich, la forza dell’unità

Un’esistenza straordinaria e al tempo semplicissima con il Vangelo in mano

Nel terzo anniversario della morte di Chiara Lubich – il 14 di marzo –, è uscita per Città nuova la prima biografia “ufficiale” sulla fondatrice del Movimento dei focolari. Scritta da Armando Torno, il titolo del libro PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich , nasce da un’espressione del teologo belga Jacques Leclercq cara alla Lubich.

L’autore, Armando Torno, è da anni uno dei recensori più attenti delle pubblicazioni dell’editrice. Penna famosa di varie testate, attualmente è editorialista delle pagine culturali del «Corriere della Sera». Da vero pioniere del giornalismo culturale, per il «Sole 24 Ore» ha ideato e diretto per molti anni– con successo –, il supplemento domenicale.

«Questa non è una biografia nel senso comune del termine - è scritto nell’introduzione, - giacché è nata dal contributo di molte persone e ognuna di esse ne è l’autore. Io non sono mai riuscito a scriverne una e non avevo nemmeno immaginato che un giorno mi sarei cimentato con quella di Chiara Lubich, ma non ce l’ho fatta a lasciar cadere la richiesta che mi è giunta da Città Nuova.

Non ho mai conosciuto Chiara, anche se mi sono interessato della sua opera; e non credevo che fosse possibile scrivere una biografia basandosi sulle sole testimonianze. Ho però capito che le prime e i primi compagni della fondatrice del Movimento dei Focolari desideravano affidare a un uomo di comunicazione esterno al Movimento i loro pensieri, qualche piccolo segreto, i ricordi. Sono così nate queste pagine, che non vogliono essere un lavoro scientifico o

ricavato dai documenti, ma la storia di una vita attraverso le emozioni rimaste, le testimonianze ancora disponibili e l’amore donato. (...)».

Una è la differenza rispetto alle biografie già esistenti che mi sembra notevole: quando Chiara era ancora viva, non poteva aprire alcuni capitoli della sua esperienza personale, per un’evidente discrezione. Adesso che lei non è più tra gli uomini e le donne del nostro tempo si possono raccontare alcuni fatti di cui non è stato possibile parlare sufficientemente prima, dalla novità portata dal carisma dell’unità all’interno della compagine cattolica del tempo, ad un periodo di particolare illuminazione vissuto nel ’49, all’esperienza di quelle che vengono chiamate “notti”, momenti dello spirito che tanti santi e mistici hanno vissuto e che anche nella vita di Chiara si sono succeduti più volte.

Dalle testimonianze delle sue prime compagne e compagni che hanno condiviso con lei una lunga avventura spirituale e umana, il libro traccia una biografia della fondatrice del Movimento dei Focolari, incentrandola sulla persona di Chiara, le sue opere, il suo messaggio, ma anche i suoi dubbi e le sue paure. Attraverso le emozioni rimaste di chi l’ha conosciuta, si delinea il profilo di un’esistenza straordinaria e al tempo stesso semplicissima, nella quale il Vangelo è stato punto di riferimento indiscusso. «Non è una biografia definitiva, è bene che il lettore lo sappia», sottolinea Torno nella prefazione, tuttavia nel libro per la prima volta sono state raccolte, confrontate e scelte le voci di coloro che hanno conosciuto Chiara direttamente e che con lei hanno sognato un nuovo spirito cristiano.

Chiara è una donna chw ha vissuto da religiosa pur vestendo abiti laici; ha fatto una vita santa, pur essendo completamente nel mondo; ha organizzato un movimento che è in ogni parte della Terra pur rimanendo una persona semplicissima. Il modello di Chiara è una bella soluzione che il Novecento ci ha dato, un cristianesimo che non segna i confini, ma reca un messaggio. L’autore della biografia ha attivato un percorso che sicuramente sarà seguito da altri approfondimenti.

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