Cavallotti e la poesia per gli angeli di Beslan

Questo libro-catalogo documenta a dieci anni dai tragici eventi di Beslan - la strage di bambini in una scuola, da parte di terroristi nell’Ossezia del Nord -, la bella mostra in corso di Vannetta Cavallotti, fra le più significative scultrici italiane contemporanee, visitabile sino al 28 settembre all’ex Chiesa di Santa Maria Maddalena di Bergamo. A cinque anni dalla esposizione di Milano, la mostra rappresenta una meditazione ulteriore sulla barbarie umana e su uno dei luoghi simbolo dell’orrore perpetrato contro i bambini. A Guido Oldani, come nel precedente evento, spetta il compito di coordinare la nutrita serie di testi poetici messi in ostensione e a catalogo. Testi, fra gli altri, di Maurizio Cucchi, Sandro Boccardi, Roberto Deidier, Elio Pecora, Daniela Marcheschi, Maria Attanasio, Arturo Schwarz e Angelo Gaccione. Ecco quello di Guido Oldani, Faville «e i bimbi con i riccioloni biondi, / è solo nella mente quest’icona; / orchestra che prorompe ma non suona».

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Vannetta Cavallotti, Bambini di Beslan, Lubrina Editore, Bergamo 2014, pp. 64, 5 euro

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