Boschi, monti, rituali e la magia del Natale

È il fascino di storie eterogenee al di là del tempo e dello spazio, i cui complessi intrecci e gli svariati personaggi si mescolano a magie ed incantesimi: otto brevi racconti tratti da diverse pubblicazioni della scrittrice, metafore dell’esistenza tra paganesimo e cristianesimo. Boschi in cui perdersi, montagne da scalare, notti buie e lunghe, prove a non finire, tutto unito dalla magica atmosfera del natale e del capodanno, qui inquietanti e magici. Si ritorna ad uno status infantile immergendosi nella lettura di queste storie nordiche e non, magiche ed incantevoli; ci si riempie di stupore davanti alla delicatezza delle descrizioni, all’eterna e sottile sfida tra bene e male, ai sentimenti che guidano il mondo. In Terrasanta e nella terra di Varmland, tra vicende apocrife e antichi riti di un medioevo selvaggio, uomini, donne e animali convivono tra sensibilità contadina e religiosità severa. Luce e buio, peccato e redenzione: un libro complesso e pieno di stupore dove spazi e tempi che appaiono lontanissimi tra loro sono in realtà accomunati da una profonda religiosità.

Selma Lagerlof, Il libro di NataleIperborea Edizioni, Milano 2012pp. 130, 12,50 euro

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