TRASPORTI «Minorenni lasciati a piedi fuori da scuola per un disservizio che non è l’eccezione»

La lettera di Pierluigi Cappelletti

Egregio direttore,

torniamo a parlare del trasporto pubblico lodigiano che ormai, vista l’inefficienza cronica, non vorrei non facesse più notizia. Mercoledì 11 gennaio a Casale sono rimasti con due buchi nel naso decine di studenti di Orio Litta e paesi limitrofi che, usciti da scuola, hanno atteso invano l’arrivo del “fantasma blu con la stella”. Non è la prima né la seconda volta che capita ed è un fatto che, in tempi normali, avrebbe fatto sobbalzare dalle sedie Sindaci e cittadini.

Si lasciano a piedi regolarmente dei minorenni per un disservizio che non è eccezionale ma è la norma, un fatto gravissimo che va avanti da mesi!

La lettera della madre di famiglia pendolare di Orio Litta apparsa su questo quotidiano mercoledì 10 gennaio è quanto di meglio si possa scrivere sulla vicenda trasporti. “Non raccontate balle inutili, ormai non ci crede più nessuno.” “Da quando è stato modificato l’orario il pullman sarà passato 3 volte” ( l’orario nuovo con meno corse è attivo dal giorno 11 dicembre 2023) scrive e denuncia la signora che lavora a Milano. Il tanto sbandierato taglio delle corse non ha sortito effetti positivi per i pendolari, anzi ha aggiunto criticità, ma chi lo ha deciso lo sapeva di sicuro. È stato un maldestro tentativo di presa in giro degli utenti! La signora oriese si dice giustamente “stufa di “buttare via ore di permessi per colpa di un mezzo di trasporto che non funziona”. Dovesse capitare un’urgenza a casa, che altri permessi potrebbe chiedere la mamma visto che ne ha usufruito a iosa per coprire i ritardi causati dai “pullman fantasma” di “Star Mobility” ? La cronicità del servizio pubblico dei trasporti che non funziona per niente nonostante i tanti milioni di euro pubblici investiti disegna una Lombardia da bocciatura, altro che d’ eccellenza!

Pierluigi Cappelletti

Orio Litta

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