Tavazzano: «Se il sindaco può continuare lo dimostri, altrimenti arrivi il commissario»

Egregio Direttore, sono ormai passate alcune settimane da quando la maggioranza che amministra Tavazzano è venuta meno in modo non particolarmente edificante. Com’è parso evidente sono state le questioni personali che hanno mandato all’aria un’Amministrazione che, dopo anni di liste civiche, era stata premiata dagli elettori per un preciso accordo tra partiti di centro destra (Lega, FdI e Forza Italia). Partiti che sarebbero dovuti intervenire prima della mozione di sfiducia, per garantire la continuità del mandato ricevuto.

Ritengo in ogni caso che il Sindaco avrebbe dovuto risolvere la questione in maniera riservata, rinnovando il patto elettorale o procedendo a dimissioni come ha dignitosamente fatto Villa a Sant’Angelo Lodigiano. Non è stato fatto e a questo punto la prima cosa da fare era (ed è) riunire urgentemente il Consiglio Comunale per informare i Consiglieri e la Cittadinanza, in maniera trasparente, della situazione e chiarendo se ci sono o meno le condizioni per governare.

Pare invece di osservare che il Sindaco, pur consapevole che gli è ormai stata assegnata la data di scadenza “non oltre il 22/09/23”, invece di prendere atto della sua precarietà e della profonda crisi del Comune, sia in preda ad una sorta di euforia per essersi liberato di una parte ingombrante della maggioranza. In questo contesto, si assiste increduli, come se nulla fosse accaduto, a nuove nomine, delibere di giunta, impegni di risorse di bilancio, ricorsi legali, ecc.

Trovo francamente sconcertante, in questi giorni di agonia istituzionale verso un inedito e umiliante Commissariamento, che invece di assumere un atteggiamento di responsabilità, si organizzino inopportune inaugurazioni e che ci si appresti a rappresentare alla Sagra del paese una Amministrazione Comunale che di fatto non c’è più. Il Sindaco ha giurato di adempiere la propria funzione con “disciplina ed onore”, ma quello a cui stiamo assistendo invece mi sembra decisamente poco disciplinato e ancora meno onorevole.

Nell’interesse di tutti se ci sono le condizioni per continuare lo si dimostri subito, diversamente si lasci spazio al Commissario Prefettizio che in forza delle norme, saprà guidare per il tempo necessario il nostro Comune. I Cittadini esigono chiarezza.

*ex sindaco di Tavazzano

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