
Lettere al Direttore / Lodi
Mercoledì 07 Maggio 2025
STAR MOBILITY «Corse soppresse o in ritardo senza alcuna comunicazione»
Le lettere di Tania Fasano e Alessia Poidomani
2 maggio 2025, Lodi, via Polenghi Lombardo, stallo 5: arrivo in anticipo per prendere il bus per Pavia delle ore 16,20. Fa caldissimo, sembra una giornata estiva e solo l’ombra degli alberi permette di resistere all’attesa. Ore 16,30: il bus non è arrivato, così anche alle 16,40, alle 16,50, alle 17,00... Alla fermata ci sono diverse altre persone, alcune giovani, altre anziane. Una signora gentile mi informa che non c’è niente di strano: capita spesso che le corse saltino, né c’è qualcuno/a che ti informi o dia delle spiegazioni. Cerco il numero della Star, provo a chiamare selezionando l’opzione reclami: dopo una serie di “prema ... per...” la segreteria telefonica mi invita a mandare una e-mail dettagliata. Arriva il bus delle 17,20 e per fortuna parte in orario; a bordo l’argomento principale sono le tante corse saltate. Non importa se le persone devono andare a lavoro, in ospedale (come me) o a passeggio: sono le autolinee a decidere per chi viaggia. Ed io che da pendolare dei treni pensavo di averne già viste tante...
Tania Fasano
Lodi
Gentile Direttore,
quello che sta accadendo da settimane sulla Linea 1 Olmo – Lodi è inaccettabile. Il servizio gestito da Star Mobility, fondamentale per la vita quotidiana di molti cittadini, è completamente fuori controllo.
Le corse vengono soppresse senza alcuna comunicazione, lasciando le persone a piedi, spesso in situazioni urgenti o delicate. Non si tratta di casi isolati, ma di una vergognosa e ripetuta interruzione del servizio pubblico, che coinvolge studenti, anziani, lavoratori e chi deve raggiungere ospedali e uffici pubblici.
Lo scorso mercoledì ho atteso inutilmente due ore alla fermata: dalle 12 alle 14 nessun autobus è passato in direzione Olmo. Alla fine ho dovuto prendere un taxi per tornare a casa, insieme ad altre persone.
Oggi è successo ancora: corse saltate anche in mattinata. Per non perdere un appuntamento in Comune ho dovuto chiedere un passaggio in auto a un conoscente. Nel pomeriggio, mia madre è stata costretta a uscire in taxi per ritirare dei referti medici in ospedale.
E non finisce qui: alla fermata gli orari cartacei sono spariti. Gli anziani, che non usano il web, sono completamente abbandonati.
Sul sito non compaiono aggiornamenti sulle corse soppresse, il servizio clienti non dà risposte, la sede di Star Mobility non sa spiegare perché le corse saltano. È un paradosso: nessuno è responsabile, e intanto i cittadini pagano – anche economicamente – le conseguenze di un sistema che non funziona.
L’assurdo è che la linea 1 in direzione Cimitero San Bernardo continua a funzionare regolarmente. Invece di lasciar passare autobus vuoti in quella direzione, perché non prolungare almeno una corsa fino a Olmo? Mercoledì è passato persino un autobus con destinazione Viale Piacenza, che avrebbe potuto proseguire fino a Olmo, se ci fosse stata un minimo di volontà organizzativa.
Siamo stanchi di rincorrere un servizio pubblico che dovrebbe essere garantito. Quello che chiediamo è semplice: un trasporto regolare, affidabile e trasparente, come previsto dal contratto di servizio. I cittadini non possono più pagare con tempo, soldi e salute l’inefficienza del trasporto locale.
Questa lettera raccoglie anche le testimonianze e l’indignazione di altri residenti, che firmano simbolicamente con me, sebbene non alleghi le firme per motivi pratici legati all’invio da cellulare.
Alessia Poidomani
Lodi
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