SICCITA’ «Perché non riempire oggi laghi e invasi con l’acqua che scorre nelle pianure?»

La lettera di Marco Niccolai

In questo periodo, nei vari canali televisivi nazionali e regionali, si pone l’accento sulla scarsità delle piogge invernali.

La neve cade ad altitudini elevate, nelle nostre pianure è solo un lontano ricordo.

Ci riferiscono che i laghi alpini sono carenti di acqua, 20/30 cm sotto il livello minimo stagionale, e questo preannuncia grosse difficoltà

Per il periodo estivo, con rischio di perdita di produzioni ed aumenti di prezzi conseguenti (interviste a Confagricoltori, se ben ricordo).

Da semplice osservatore ed inesperto, noto che la portata del canale Muzza è aumentata rispetto ai periodi della trascorsa siccità.

Passeggiando lungo il canale notavamo grosse pietre che sporgevano dall’acqua, adesso sono sommerse da diversi centimetri di acqua, credo oltre la diecina

Ed anche visivamente si nota che la portata del canale è aumentata di molto.

Mi domando, perché, con queste fosche previsioni, non si cerca di riempire i nostri laghi ed invasi anziché disperdere tanta preziosa acqua?

Sono incuriosito da questa, forse apparente, contraddizione, e sarebbe interessante capire come è regolamentata a livello regionale questa fondamentale risorsa.

Potrebbe la vostra redazione approfondire questo aspetto?

Marco Niccolai

Cornegliano Laudense

Domande interessanti, molte grazie. Ce ne occuperemo senz’altro. Oggi la Muzza è alta perché non siamo nella stagione irrigua, quando poco alla volta cede acqua alle campagne che attraversa. Ma è solo una modestissima riflessione da abitante di pianura. LR

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