
Lettere al Direttore / Lodi
Mercoledì 10 Settembre 2025
«Senza vaccini, la proposta della Florida è un pericolo per tutti»
LA RIFLESSIONE Una lettera sulla scelta dello Stato americano
La decisione della Florida di diventare il primo Stato americano a eliminare gli obblighi vaccinali segna un passo indietro epocale nella storia della sanità pubblica. Un passo che non mette solo a rischio la salute dei cittadini statunitensi, ma che alimenta un pericoloso vento ideologico che potrebbe contagiare anche l’Europa e l’Italia. Il chirurgo generale dello Stato, Joseph Ladapo, ha definito le regole vaccinali “immorali” e lesive dei diritti individuali. Ma la storia della medicina ci ricorda che i vaccini non sono mai stati un’imposizione arbitraria: sono stati – e sono tuttora – il mezzo più efficace per garantire la salute collettiva, soprattutto dei più fragili.
Eliminare i requisiti di immunizzazione nelle scuole e negli asili nido, come annunciato, significherebbe aprire la porta al ritorno di malattie che credevamo sconfitte. Morbillo, poliomielite, difterite: nomi che per molti giovani suonano come un ricordo lontano, ma che potrebbero tornare a mietere vittime se la copertura vaccinale crollasse. Non si tratta di teoria, ma di dati concreti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i vaccini hanno salvato 154 milioni di vite negli ultimi 50 anni, in gran parte bambini. Ogni volta che un bambino viene vaccinato, non solo lui è protetto, ma l’intera comunità lo è: è l’immunità di gregge, un baluardo contro la diffusione incontrollata delle infezioni. Chi si oppone alle vaccinazioni obbligatorie richiama il principio della libertà individuale. Ma la libertà non può essere confusa con l’egoismo. Scegliere di non vaccinarsi non significa solo esporsi a un rischio personale: significa mettere in pericolo chi non può vaccinarsi per motivi medici, come i neonati o i malati immunodepressi. Significa accettare che un virus possa diffondersi più facilmente e trasformare una scelta “individuale” in una minaccia collettiva.
Per questo, la deriva politica avviata in Florida è pericolosissima. E non va sottovalutata in Italia, dove una parte dell’opinione pubblica – dagli ultraliberisti a settori influenzati dalla disinformazione – già applaude a queste scelte. È qui che serve una presa di posizione chiara e netta: sì alla vaccinazione, sì alla scienza, sì alla responsabilità sociale. Non si può permettere che la salute diventi terreno di propaganda. I governatori di California, Oregon e Washington hanno risposto all’iniziativa di Ladapo creando un’alleanza per difendere la sanità pubblica. È un segnale forte, che dovrebbe ispirare anche l’Europa e l’Italia: l’immunizzazione non è un’opzione, ma un dovere verso le generazioni future.
Marco Baratto
Mulazzano
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