
Lettere al Direttore / Alto Lodigiano
Mercoledì 11 Dicembre 2024
Mulazzano: non dimenticheremo mai il presepe di Aurelio
ERA TRADIZIONE Paparella è mancato a 90 anni il 2 dicembre scorso, il suo allestimento con personaggi animati era visitato anche dalle scuole
Mulazzano
Aurelio Paparella, 90 anni, originario di Ruvo di Puglia in provincia di Bari, è emigrato a Milano tanti anni fa, in cerca di lavoro. Ha lavorato come elettricista e idraulico, sino alla pensione, e poi grazie alle sue competenze professionali e alla sua passione per il presepe è riuscito a concretizzare uno dei suoi sogni proprio a Mulazzano, dove aveva trovato una nuova sistemazione più tranquilla rispetto la grande città e più vicino alle residenze dei suoi quattro figli. Un grande presepe meccanico, con statue grandi costruite con materiali di recupero, modellate nei volti, animate singolarmente da motorini di lavatrici, di altri elettrodomestici e dei tergicristalli delle auto. La moglie Dora che cuce gli abiti dei diversi personaggi nei modelli e nei colori più adatti. Le casette sulle montagne fatte con le scatole di cartone della pasta, il mulino con la cascata, il torrente e il laghetto dove scorre acqua vera, luci e musica a completare il tutto. Legno, metalli e cartoni di recupero danno forma al paesaggio. Partono i movimenti delle statue, nella grotta della natività e attorno, dove si trovano diversi personaggi occupati nelle loro attività, dal fornaio al pescatore, dalla donnina che lava i panni ai pastori, alle pecorelle, ai Magi in viaggio con i loro cammelli.
Sono passati più di vent’anni da quando Aurelio Paparella ha ideato e iniziato la costruzione di questo singolarissimo presepe mobile, aggiungendo nel tempo sempre più particolari, tanto che ad un certo momento ha dovuto trasportarlo nel garage di casa e, aggiungi oggi, aggiungi domani, è stato costretto a trovare un altro posto per la sua auto, perché ormai lo spazio era tutto occupato dalla sua opera.
Ma tutto ciò non bastava, qualcuno doveva pur vederlo il suo presepe. Negli anni ha iniziato a mettersi a disposizione delle persone di Mulazzano e delle scolaresche, tenendo aperto il suo garage ad orari prestabiliti, dall’8 dicembre all’Epifania. Si occupava di esporre dei cartelli indicatori sull’ingresso carrabile del suo condominio, distribuiva piccoli avvisi nei luoghi pubblici, affiggendoli anche lungo le vie del paese, attendeva i possibili visitatori sulla strada per accompagnarli sin dentro il garage, finché arrivò il tocco finale: una passerella rialzata per permettere anche ai più piccoli della scuola materna di arrivare a vedere bene tutta la scena del presepe e infine un vassoio pieno di caramelle a disposizione per la gioia dei bimbi.
Anche quest’anno Aurelio ha iniziato i preparativi per aprire il suo presepe, esponendo il cartello con le indicazioni e collaudando tutti i funzionamenti meccanici dei personaggi. Un improvviso malore lo ha costretto al ricovero in ospedale e altrettanto repentinamente ha fermato il suo cuore, il 2 dicembre scorso.
Aurelio è stato un “personaggio” per Mulazzano, ha donato gioia ai cuori di tanti compaesani di ogni età, ha dedicato molto del suo tempo impegnandosi in una passione che ha vivacizzato il paese, senza nulla chiedere in cambio, contribuendo anche a far rivivere il vero senso del Natale. La fantasia, la disponibilità, la generosità che ha sempre dimostrato sono le testimonianze di una persona speciale che ha lasciato un segno là dove ha vissuto, doti che certamente rimarranno a lungo nel ricordo di tanti. Mulazzano deve essere riconoscente ad Aurelio, cittadino esemplare.
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