
Lettere al Direttore / Lodi
Mercoledì 14 Maggio 2025
LODI «Prevista chiusura del ponte cittadino: è facile immaginare i disagi per gli automobilisti»
La lettera di Maurizio Broglio
Buongiorno direttore,
Apprendo la notizia riportata sull’edizione odierna del suo giornale. Ci siamo arrivati: a breve verrà interdetto temporaneamente, per alcuni mesi, il traffico veicolare sull’unico ponte cittadino tagliando così in due la nostra città (il Revellino e il Villaggio sono Lodi) ed interrompendo l’unica direttrice dalla realtà lodigiana adiacente al cremasco verso la città.
Si deve prendere atto della positività e qualità del relativo intervento che comporterà la chiusura del ponte, dei benefici e della sicurezza che verranno così poi garantiti ma nel suo articolo, stranamente, non ho letto neanche il più che minimo riferimento ai grandi disagi che, durante tale chiusura, verranno procurati alla città e a tutti noi.
Facile immaginare le ripercussioni sulla già critica circolazione veicolare cittadina, l’intero traffico solitamente transitante sul ponte cittadino, inevitabilmente si ribalterà sulla tangenziale a fronte dell’unico possibile scavalco della nostra Adda e sappiamo tutti l’attuale stato di congestione di tale arteria specificatamente, poi, in alcune ore del giorno e nei pressi di alcune intersezioni. Pensiamo all’aggravio di traffico che avrà il primo svincolo disponibile, quello verso l’Ospedale, zona già di per sé soffocata dall’abituale traffico regolato da una viabilità assurda, cosa passerà davanti all’Ospedale?
Inimmaginabile la situazione che potrebbe crearsi alla rotonda della Faustina se ci saranno soggetti che decideranno di entrare in città da lì.
E fermiamoci con le lapalissiane ipotesi.
Solamente oggi apprendo, come credo tanti normali concittadini, la scelta, la necessità, la tempistica e le modalità degli interventi in argomento ma devo ipotizzare che i nostri amministratori comunali siano a conoscenza della cosa da più tempo... e nel frattempo come ci si è preparati, cosa è stato fatto preventivamente per cercare di arginare gli inevitabili disagi?
Temo che ci sia una sola risposta: niente!!
Probabilmente è stato prioritario continuare ad enfatizzare l’intervento di ammodernamento del sottopasso ciclabile e pedonabile (insisto nell’affermare che non è una nuova opera, c’era prima e ci sarà adesso) o curarsi dell’abbellimento dell’area terminale di via Acquedotto davanti alla gelateria o, pensando in grande, all’Opificio della cultura nell’ex Linificio.
Magari, “volando basso”, ripensare un poco alla viabilità cittadina e alle sue attuali criticità forse avrebbe aiutato ma... grazie comunque!!!!
E tralasciamo qualsiasi riferimento alla documentazione relativa all’ipotesi di fattibilità di un nuovo ponte cittadino giacente, forse, in qualche cassetto di qualche scrivania in Comune.
Negli anni Sessanta c’era una trasmissione televisiva condotta da Alberto Manzi che si titolava “non è mai troppo tardi”.
Grazie della consueta disponibilità.
Maurizio Broglio
Lodi
© RIPRODUZIONE RISERVATA