«Lodi liberale e clima: l’assessore Caserini non è entrato nel merito»

La lettera di Franco Battaglia in replica all’assessore comunale

Alla fine delle relazioni gli organizzatori hanno invitato i presenti a porre domande ai relatori, incoraggiando posizioni critiche che, eventualmente, potessero contraddire alcune delle affermazioni nelle relazioni. L’assessore Stefano Caserini è intervenuto con un pistolotto pieno di insulti, ha parlato per 10 minuti senza di fatto porre alcuna domanda. Nessuno dei dati presentati dai relatori è stato contestato, neanche uno. L’unica domanda posta alla fine del suo pistolotto è stata, rivolgendosi ai 4 relatori: «La mia domanda è questa: ma non vi vergognate ad andare in giro a raccontare le cose che raccontate?». Eppure avrebbe avuto l’occasione di entrare nel merito e chiedere la proiezione di una o più delle slide dei relatori ed eccepire l’invalidità. Non l’ha fatto: evidentemente non aveva argomenti.

L’ho sfidato personalmente a pubblico confronto, dichiarandomi disponibile a tornare a Lodi, ma non ha raccolto la sfida. Risulta invece che egli, legittimamente, ha posseduto (e forse ancora possiede) azioni di aziende che operano nel settore delle tecnologie rinnovabili, le stesse la cui efficienza ed efficacia è stata contestata nel corso della conferenza. Si potrebbe così comprendere forse, l’astio verso chiunque possa in qualche modo manifestare dubbi avverso tecnologie nella promozione delle quali vi sono diretti interessi. Tanto per dirne una (ribadita in conferenza dal sottoscritto). L’Italia ha impegnato oltre 100 miliardi di denaro pubblico per installare 24 gigawatt di fotovoltaico (FV), i quali però producono meno di 3 gigawatt elettrici. Ma per produrre 3 gigawatt elettrici sarebbe sufficiente installare 3 reattori nucleari con un impegno economico di circa 10 miliardi. Inoltre, mentre gli impianti FV hanno vita di 20/30 anni, quelli nucleari hanno vita di 60 anni. Infine, mentre gli impianti nucleari producono elettricità a piacimento, quelli FV lo fanno solo di giorno e solo se il sole brilla: la continuità di produzione richiederebbe che si accoppiassero impianti di accumulo, che farebbero almeno triplicare i già detti costi del FV. Caserini si è ben guardato dal rispondere a queste argomentazioni, e si è limitato solo a inveire con insulti gratuiti verso tutti i relatori. In tutta la sua “pacatezza” ha detto al prof. Prodi di essere una nullità scientifica se non fosse perché porta il nome del fratello Romano. Penso che la bella e operosa città di Lodi meriterebbe un più adeguato assessore.

Franco Battaglia

Milano

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