LODI «Dove vanno a finire gli incassi derivanti dall’aumento della sosta a pagamento?»

La lettera di Pietro Cappella

Ho appreso dal giornale locale Il Cittadino di Lodi del recente aumento delle tariffe dei posteggi (strisce blu) nella città di Lodi, a partire dal 28 luglio 2025.

Che nel capoluogo si paghi ormai anche l’aria che si respira è cosa nota ai cittadini, residenti e non. Ma che dico cittadini... sarebbe più corretto chiamarli con il nome che questa giunta pare avergli attribuito: sudditi.

Riportava ancora il giornale: “Aumenti ingiustificati”. Ho buona memoria, ma non rammento che a febbraio 2025 il giornale locale avesse comunicato la notizia che la giunta Furegato aveva preso questa decisione, e che dal mese di luglio avrebbe applicato le nuove tariffe, togliendo pure il bonus sosta 12:30–14.

Tariffe aumentate del 50%. Il perché di questo aumento non è dato sapersi, e mi sto scervellando per cercare una valida motivazione. Forse:

1. Per dissuadere l’uso indiscriminato dell’autovettura?

2. Per aggiornare gli stipendi dei dipendenti?

3. Per pareggiare le spese comunali?

4. Per mantenere decorose le strade?

È un mistero.

A proposito: avete mai visto in che condizioni versa il parcheggio a pagamento situato in via Paolo Gorini? Quando piove, si allaga con circa 20 centimetri d’acqua, poiché gli scarichi fognari sono intasati dalle foglie cadute da tre enormi tigli lì presenti. Dai medesimi alberi cadono anche rami secchi, che finiscono sulle auto parcheggiate. La pavimentazione è un obbrobrio, piena di buche, a mio avviso anche pericolose. È un parcheggio, da anni sempre a pagamento, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra città. (Sono in possesso di numerose fotografie dello stato del parcheggio, scattate in diversi anni).

Infine, questo parcheggio sembra essere particolarmente “attenzionato” dai controllori del traffico, che incrementano le entrate comunali appioppando multe per sosta scaduta, anche di soli cinque minuti.

Ma dove vanno a finire i soldi dei pagamenti delle soste delle auto dei sudditi? Questo non è dato sapersi — e forse non lo sapremo mai — poiché l’assessore responsabile della viabilità racconterà tante fandonie a cui i sudditi dovranno per forza credere, anche se l’evidenza dei fatti, ovvero come è realmente tenuta la città di Lodi (centro e periferie), è sotto gli occhi di tutti.

Un noto film visto in televisione la scorsa settimana aveva per titolo: Giù la testa. Purtroppo, è proprio ciò che siamo costretti a fare.

E che altro dire? C’est la vie!

Pietro Cappella

Lodi

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