LODI «Barche all’ex Atm, problema trascurato da Comune e autorità giudiziaria»

La lettera di Marco Ferro

Gentile Direttore de “Il Cittadino”,

Mi rivolgo a Lei in merito alla situazione delle barche da fiume che sono state collocate nell’area ex ATM nel quartiere Fanfani a maggio del 2018 dal Comune di Lodi.

Inizialmente, il Comune aveva dichiarato che si trattava di una sistemazione temporanea di pochi mesi a seguito di un sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria in attesa del nulla osta per la demolizione delle barche. Tuttavia, nonostante le promesse iniziali di una sistemazione temporanea, sembra che il problema sia stato completamente trascurato dall’amministrazione comunale e dall’Autorità Giudiziaria. Cinque anni sono passati e la situazione è rimasta invariata e anzi peggiorata nel tempo.

Questo non solo impatta negativamente sulla bellezza del quartiere, ma rappresenta una mancanza di attenzione da parte del Comune verso i propri cittadini. Le barche in ferro rappresentano un elemento di degrado nel quartiere con un impatto negativo sull’ambiente circostante. La loro presenza ostacola il regolare taglio dell’erba e la manutenzione dell’area dove erba alta e sterpaglie costituiscono un habitat favorevole per l’annidamento delle zanzare causando un ulteriore imbruttimento di un’area dedicata solo sulla carta al verde ma dove però il comune sembra non avere progetti.

Inoltre, vorrei sottolineare che le barche in ferro abbandonate non solo costituiscono una violazione delle leggi di smaltimento dei rifiuti, ma rappresentano anche un serio pericolo per la sicurezza pubblica. Le barche sono state accatastate l’una sull’altra in modo disordinato e instabile, delimitate da spuntoni di ferro piantati al suolo, creando un ambiente potenzialmente pericoloso per i residenti, soprattutto per i bambini che potrebbero essere attratti da quest’area.

La situazione attuale potrebbe portare a incidenti e lesioni, si tratta di una minaccia che non dovrebbe essere sottovalutata. È fondamentale adottare misure immediate per risolvere questa problematica, al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini che risiedono nelle vicinanze. Le amministrazioni dovrebbero fungere da modelli nella corretta gestione dei rifiuti e nell’adozione di pratiche ecologicamente responsabili.

Mi preme sottolineare che una soluzione adeguata in questa situazione non solo migliorerebbe la qualità della vita nel quartiere, ma dimostrerebbe anche l’impegno del Comune nei confronti dell’ambiente e della comunità locale. Su questo problema delle barche abbandonate scrissi più volte, l’ultima due anni fa all’assessore del Comune di Lodi, ma visto che la voce del singolo non ha ottenuto l’attenzione che merita da parte dell’amministrazione, mi vedo costretto a rivolgermi al suo giornale, “Il Cittadino”, al fine di portare l’attenzione della comunità su questa questione urgente.

Sono convinto che un coinvolgimento pubblico possa contribuire a risolvere questa situazione in modo efficace e tempestivo.

Marco Ferro

Lodi

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