Le ispezioni alla Banca di Fiorani: quale fu la vigilanza?

Un lettore commenta le parole di Renzi sulla conferma del governatore di Bankitalia alla luce dei fatti lodigiani

Gentile direttore,
nella polemica in corso sulla riconferma o meno del governatore della Banca d’Italia, Matteo Renzi ha detto che «Se qualcuno vuol raccontare agli italiani che nel settore delle banche non è successo niente non sarò certo io. È successo di tutto. È mancata evidentemente una vigilanza efficace, Ci sono stati dei manager, e ne sanno qualcosa anche nelle Marche, che hanno preso dei soldi e non hanno lavorato con la professionalità con la quale avrebbero dovuto. Ci sono persone che hanno visto venir meno i loro crediti e hanno sofferto la crisi delle banche».

Come non dare ragione a Renzi? Chi avrebbe dovuto vigilare sulle banche che sono andate a rotoli, la sciura Pina, forse? E come non ricordare gli anni della Banca Popolare di Lodi guidata da Fiorani e le ispezioni fatte dalla Banca d’Italiain quel periodo? Ci furono fior di ispettori che approvarono a pieno titolo l’operato di Fiorani, salvo poi, dopo pochi mesi, ricredersi e sottoscrivere il contrario di ciò che avevano appena dichiarato. E la chiamiamo vigilanza, questa?

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