L’appello della Scuola d’arte Bergognone:
«Aiutateci a portare avanti il nostro lavoro»

Lettera aperta alla consigliera regionale Patrizia Baffi

Caro Direttore,

come sempre ci rivolgiamo al Suo giornale come ad una tribuna disponibile a dare spazio e voce a tutti, e soprattutto a chi ne ha maggiormente bisogno. La Cooperativa Bergognone esiste a Lodi dal 1975 e da ormai quasi cinquant’anni si propone con un’offerta unica e originale alla città e all’intero territorio: un centro che unisce educazione e ricerca ad attività di recupero e socializzazione per persone con caratteristiche speciali, una realtà che offre sollievo a padri e madri caricate dal gravoso compito di assistere familiari in difficoltà, una scuola aperta ed accogliente che unisce operatori e volontari, parenti e allievi, bambini e anziani in una comunità artistica dalle caratteristiche sperimentali e innovative, un laboratorio di sperimentazione scientifica che unisce tradizione e innovazione, un polo di formazione e di inserimento lavorativo, un incubatore di idee e di progetti in campo artistico, culturale, scientifico, filosofico e umanistico.

In questo cammino instancabile ed innovativo per aprire sentieri mai esplorati finora il ruolo delle donne è stato fondamentale. Da sempre, fin dall’ormai lontano anno di fondazione, la pattuglia femminile ha rappresentato la grande maggioranza degli artisti, dei volontari e degli operatori che hanno costruito la tradizione della Bergognone. Sono state le donne a garantire continuità di un percorso la cui durata si avvicina ormai alla metà di un secolo, e lo hanno fatto grazie alla caratteristica che dona loro un vantaggio incolmabile rispetto agli uomini: la superiore capacità di amare.

Ed è proprio a due donne che facciamo appello con questa lettera: alla consigliera Regionale Patrizia Baffi e alla giornalista Cristina Vercellone con riferimento all’articolo pubblicato dal Suo giornale e intitolato “Lavoro ai disabili - Dalla Regione in arrivo 800mila euro”. Siamo lieti che le istituzioni e la Regione Lombardia in particolare forniscano supporto per attività di avviamento al lavoro per persone con difficoltà, ma vogliamo precisare che la Scuola Bergognone non riceve alcun finanziamento per queste attività, che pure porta avanti da anni e in modo del tutto gratuito.

Fiduciosi che le istituzioni e la collettività si sensibilizzino per fornire questo tanto necessario contributo alla meritoria attività della Scuola Bergognone, porgiamo a Lei e ai lettori del Suo giornale i nostri più cordiali saluti.

Il Consiglio di amministrazione,

gli operatori e i volontari

della Scuola d’Arte Bergognone

Lodi

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