«L’aiuto e la vicinanza della Stradale»

Un anziano in confusione per strada, una storia di ordinaria solidarietà

Quella che voglio raccontare non è la solita storia di inseguimenti, di sequestri di droga e arresti di malviventi, ma una storia di ordinaria assistenza, solidarietà, vicinanza alle persone più fragili, anziani, bambini e donne in difficoltà che tutti i giorni la polizia effettua in silenzio, senza clamori. Queste sono storie che di solito non destano scalpore quindi non sono appetibili per gli organi di stampa.

La storia è quella di una persona anziana che esce per andare a trovare i parenti a pochi chilometri da casa, per cui non si preoccupa nemmeno di prendersi dietro il telefono cellulare ed il portafoglio. Terminata la visita riprende la strada per tornare a casa, ma colto da un attimo di confusione si ritrova ad imboccare la tangenziale di Milano e di conseguenza l’autostrada A1. Non sapendo cosa fare e visto che era in riserva di gasolio, decide di imboccare l’uscita per Casalpusterlengo. Qui viene colto da un attimo di smarrimento perché non sa cosa fare e come ritornare a casa. Nel frattempo scorge una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Guardamiglio, per cui le va incontro e, in lacrime, chiede di essere aiutato, dicendo che non sa cosa fare ed è preoccupato per la moglie che non riesce ad avvertire perché non ha con sé il telefono cellulare. Inoltre, non ha più gasolio per poter ritornare a casa. I poliziotti si sincerano subito sul suo stato di salute e si accertato che non abbia alcun particolari problematiche, telefonano alla moglie rassicurandola e informandola che gli avrebbero fornito la giusta assistenza affinché il consorte potesse tornare a casa senza alcun rischio.

Dopo aver calmato l’utente, i poliziotti lo scortavano presso la più vicina area di servizio e dopo aver effettuato una colletta gli fanno rifornimento all’autovettura, lo salutano e lo stesso fa rientro a casa.

Nel frattempo venivano allertate le pattuglie presenti sulla predetta arteria autostradale affinché vigilassero sullo stesso nel caso avesse avuto ulteriori difficoltà.

L’indomani, il Comandante della Sottosezione Autostradale di Guardamiglio, contatta nuovamente la moglie del predetto per rassicurarsi sulle condizioni del marito. La stessa riferisce che il consorte sta bene e ringrazia tutti per la vicinanza dimostratagli.

La vicenda ha destato apprezzamento da parte dei colleghi, poiché siamo sempre più convinti che l’operato della polizia deve assolver al principio tanto caro al compianto capo della Polizia Prefetto Manganelli, della cosiddetta “polizia di prossimità”. Quella polizia capace di rispondere al bisogno di sicurezza del cittadino, alla collaborazione con tutte le istituzioni per assicurare un servizio volto al benessere delle persone.

Il SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia) plaude al comportamento dei colleghi della Polizia Stradale di Guardamiglio, che nonostante la giovane età, hanno ben presente la funzione importante che sono stati chiamati a svolgere. Quella di essere sempre vicino alla gente e in particolare alle fasce più deboli della società. Questo valorizza il nostro lavoro e fa sì che la società civile apprezzi l’umanità che si cela dietro alle formalità della divisa.

Questa vicenda va raccontata per far comprendere ai più che la polizia non è preposta solo al mantenimento dell’ordine pubblico, ma giornalmente assiste numerose persone bisognose di aiuto anche solo con una parola di rassicurazione.

Questa è la polizia che ci piace, quella che mostra il lato umano della nostra funzione, quella che ci rende orgogliosi di indossare la nostra divisa.

Saverio Perugini

Segretario Generale Provinciale

SIULP

Sindacato italiano unitario

lavoratori polizia

Lodi

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