«La scuola primaria a San Rocco partirà a orario ridotto, come ci organizziamo?»

In una lettera al Cittadino espressi i timori comuni a molte famiglie lodigiane per la ripartenza

Buongiorno,

scrivo questa mail nella speranza che diate voce ad una situazione critica per la ripartenza della scuola. Mio figlio frequenta la scuola elementare di San Rocco al Porto sotto l’istituto comprensivo di Somaglia. Lunedì 7 settembre a soli 7 giorni dall’inizio della scuola ci viene comunicato che la scuola ripartirà ad orario ridotto fino a fine novembre lasciando sconcertate tante famiglie come la mia che hanno i genitori entrambi lavoratori. In soli 7 giorni è praticamente impossibile organizzarsi (ci sta provando il Comune ma ovviamente senza risultati certi visto gli importanti costi).

Il fatto risulta più grave in considerazione che gli istituti a noi vicini, Santo Stefano, Codogno, Casale, garantiscono tutti un orario pieno.

Interpellata la scuola, la motivazione è che in caso di assenza di una insegnante non riesce a garantire la sostituzione. Ma quindi gli altri dirigenti come fanno? Hanno la bacchetta magica?

Trovo questo atteggiamento irrispettoso per le famiglie in un momento così difficile e inoltre non ci è garantito il sacrosanto diritto allo studio perché ovviamente questi bambini al pomeriggio saranno costretti a continuare un’attività scolastica seguita da persone (nonni, babysitter, genitori) che sicuramente non sono adeguate a quel ruolo, altrimenti avrebbero fatto gli insegnanti. Nella speranza che andiate a fondo a questa cosa porgo cordiali saluti.

Lettera firmata

San Rocco al Porto

(foto d’archivio)

© RIPRODUZIONE RISERVATA