«Il degrado del dibattito politico e il silenzio»

TAVAZZANO L’ex sindaco Luca Bertoni chiede «un cambio di passo»

Già qualche mese fa, il direttore de «Il Cittadino» Lorenzo Rinaldi, commentando una delle tante lettere al giornale riferite a Tavazzano con Villavesco, stigmatizzava il degradato dibattito politico in corso nel nostro paese: appello che venne accolto da un silenzio assordante. Riteniamo, come gruppo di impegno civico FARE CENTRO, che questa pessima situazione debba essere rasserenata da un cambio di passo, a partire da chi oggi governa l’amministrazione comunale del nostro paese, alla quale vanno senz’altro richiesti atteggiamenti inclusivi, rispettosi dello Statuto Comunale e delle posizioni altrui.

L’aver aperto, da parte del Sindaco, il Consiglio comunale dello scorso 24 giugno definendo “provocatorie” le legittime domande di un cittadino, in tema di sicurezza stradale, non ha certamente creato un clima sereno per quel Consiglio comunale. Riavvolgiamo un po’ il nastro e cerchiamo di capire perché, ad un anno esatto dalle elezioni del 2024, a Tavazzano con Villavesco si viva un clima politico così pesante.

Lo Statuto Comunale prevede, fin dal 1995, la possibilità per i singoli cittadini di poter formulare domande alla Giunta nella parte iniziale del Consiglio comunale, l’obbligo in capo al sindaco di convocare assemblea pubbliche in occasione del Bilancio di Previsione e prima della approvazione dei progetti di opere pubbliche e private di interesse generale nonché del Piano Regolatore (oggi PGT). Abbiamo invece assistito a fatti che sono andati esattamente in senso opposto, non convocando, seppur sollecitate pubblicamente dal nostro Gruppo di Impegno Civico, assemblee pubbliche in merito a:

•Bilancio 2025 (la risposta fu “la ritengo una norma singolare che va interpretata, anche perché a Tavazzano non sono mai state organizzate assemblee pubbliche sul bilancio, ma proprio mai!”), ignorando tutte le assemblee pubbliche sul Bilancio durante le Amministrazioni Comunali fino al 2009 (inizio del primo mandato del sindaco Russo);

•progetto di realizzazione della nuova mensa scolastica, il cui incarico di progettazione è stato affidato ad agosto 2024 ed a dicembre 2024 è stata indetta la gara per l’affidamento dei lavori, con la motivazione espressa dal Sindaco in Consiglio Comunale: “non c’è tempo”;

•progetto di intervento sulla centralissima ex via Emilia, oggi molto criticato all’interno della comunità tavazzanese, il cui progetto è stato approvato a dicembre 2024 e a giugno 2025 è stata indetta la gara per l’affidamento dei lavori, con la motivazione espressa dal Sindaco in Consiglio Comunale: “non c’è tempo”;

•le motivazioni che hanno portato la Giunta Comunale alla restituzione del contributo già assegnato di 480.000 euro per la realizzazione del primo nido comunale di 20 posti (“I tempi stabiliti dal Ministero per la costruzione dell’Asilo si aggirano intorno ai due anni, questo significherebbe convocare i genitori che non hanno ancora i figli, per cui si rivela poco opportuno attuare tale incontro.” Fu la risposta del primo cittadino ad una nostra domanda in merito).

Ha valutato la Giunta Comunale la portata di questi dinieghi e di questi silenzi comunicativi?

Non ritiene la Giunta Comunale che un sereno confronto su quei temi avrebbe aiutato la comunità di Tavazzano con Villavesco a crescere, tutti insieme?

Siamo convinti che solo attraverso un più ampio coinvolgimento dei cittadini si possa accrescere l’interesse per la propria comunità stimolando la partecipazione, anche attiva, alla vita di Tavazzano con Villavesco.

Non dimentichiamo inoltre che, in termini di comunicazione:

•È stata disattivata (dopo non essere state lette per mesi…) la casella di posta elettronica del Sindaco ([email protected]): oggi chi intendesse inviare una mail al sindaco deve obbligatoriamente inviare una PEC;

•non c’è traccia, ad oltre quindici giorni dalla emanazione, di alcun avviso pubblico in merito a due ordinanze del Sindaco in tema di ambrosia e zanzare, pubblicate per 15 giorni all’albo pretorio on line ed ora non più visibili;

•il profilo social dell’Amministrazione Comunale non sempre consente di lasciare commenti.

Ritiene forse la Giunta che arroccandosi dentro il Municipio, evitando qualsiasi occasione di confronto pubblico in cui un cittadino possa fare domande, ancorché scomode, ne rafforzi l’autorevolezza?

Una Giunta Comunale chiusa dentro il Palazzo, testardamente impegnata ad azzerare qualsiasi forma di confronto ed eliminare le più elementari forme di partecipazione, quale modello di comunità ha in mente per i prossimi 4 anni?

Non si sente in dovere, l’Amministrazione Comunale di Tavazzano con Villavesco, di provare ad aprirsi, accettando dialogo e confronto?

Ci rendiamo disponibili, nei tempi e nei modi che la Giunta Comunale riterrà, a partecipare ad un‘assemblea pubblica in cui confrontarci sui temi della partecipazione, sale prezioso per stemperare l’acredine che oggi permea il dibattito politico tavazzanese e cercare di provare a ritessere le fila del dialogo nei prossimi 4 anni.

*ex sindaco, gruppo di impegno civico Fare Centro

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