«Gravissimi problemi alla stazione di Lodi
per i disabili che devono viaggiare»

Il contributo di Enrico Agosti

Caro Direttore, attraverso il suo quotidiano, rispondo alla preziosa testimonianza Sig.ra Grasso circa le difficoltà riscontrate presso la stazione di Lodi, con preghiera di pubblicazione.

La ringrazio per la sua segnalazione e per l’attenzione verso temi che toccano la vita quotidiana di tanti cittadini. Come ANMIC Lodi – Ente Nazionale di Tutela e Rappresentanza delle Persone con Disabilità, non possiamo che condividere la sua denuncia sullo stato di degrado della stazione ferroviaria di Lodi e, più in generale, sulle difficoltà legate all’accessibilità.

Già in più occasioni abbiamo segnalato alle autorità competenti le gravissime problematiche che da anni permangono nella nostra stazione. Siamo e restiamo sempre al fianco delle persone che si trovano in difficoltà – anziani, persone con disabilità, famiglie – cercando di dare loro voce e chiedendo soluzioni concrete.

Accanto all’auspicio di un veloce adeguamento delle infrastrutture per superare le barriere architettoniche, desideriamo anche sottolineare un altro aspetto essenziale: non basta costruire, bisogna garantire che ciò che è stato realizzato funzioni sempre. Nel caso della stazione di Lodi, pensiamo in particolare agli ascensori, troppo spesso soggetti a guasti o interruzioni. Un’infrastruttura fuori servizio equivale a negare l’accesso, ed è per questo fondamentale che siano previste manutenzioni regolari e tempestive.

Lodi, come lei giustamente ricorda, non può rimanere “lontana anni luce” da Milano. È dovere delle istituzioni, locali e nazionali, lavorare perché la nostra città torni a essere un luogo accogliente, accessibile e rispettoso della dignità di tutti i cittadini. Con i più cordiali saluti.

Enrico Agosti

Vice Presidente Nazionale ANMIC

Presidente Provinciale ANMIC Lodi

Lodi

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