Gioann Brera, l’inventore del centravanti

Questa sera al Teatro alle Vigne: ci scrive il vicesindaco di Lodi

Milioni di italiani le hanno in mente ogni giorno, e le usano altrettante volte nei discorsi a tavola, al bar, con gli amici, nei messaggi sui cellulari. Parole come ‘centravanti’, ‘melina’, ‘goleador’, ‘pretattica’…per non citarne che alcune, sono entrate nel lessico e nella fantasia degli appassionati, diventandone quasi una seconda pelle. Luoghi della fantasia e aspirazioni delle folle, i termini coniati dal grande Gianni Brera fissano un modo di intendere lo sport, il calcio in particolare, ancorato a ideali di un tempo a loro modo intramontabili.

Così era Gianni Brera, un giornalista che ha creato dal nulla un linguaggio e gli ha dato forma, ha amato la sua gente, ha valorizzato le proprie origini in questa regione del nord, a volte fredda e disincantata ma ricca di calore umano e profondamente legata ad un’appartenenza forte alla terra, al cibo, alle tradizioni. Persino alla nebbia, si, persino a quella. Un uomo di cultura, un divoratore di libri, un buongustaio. Un artigiano del lessico che stupiva l’ascoltatore - radiofonico prima e televisivo poi - con la sua abilità straordinaria di creare immagini e allusioni al gioco cui stava assistendo, come fosse la cosa più seria del mondo. Per se stesso e per chi lo stava a sentire in quel momento.

Di tutto questo e di molto altro ancora parla ‘Gioann Brera e l’invenzione del centravanti’, lo spettacolo teatrale che Lodi ospita addirittura prima dell’esordio al Teatro Manzoni di Milano, previsto nel febbraio 2018. Scritto e ideato da Sabina Negri, magistralmente interpretato, oltre che dall’autrice, da Bebo Storti che ne cura anche la regia, lo proponiamo in un’occasione unica, irripetibile, come regalo di Natale della città a tutti i lodigiani, con ingresso gratuito alle Vigne. Lo facciamo quale occasione straordinaria, nella convinzione che sia il modo migliore per ricordare, insieme alla sua scomparsa avvenuta esattamente 25 anni fa il 19 dicembre 1992, anche le nostre origini, il nostro modo di essere figli di questa terra di Lombardia.

Il mio è un invito accalorato e convinto ai nostri concittadini: il teatro è vitalità, è cultura, è formazione, è svago. Le Vigne sono il palcoscenico sul quale si rappresenta la società con i suoi pregi e difetti, è classicamente luogo di riconoscimento individuale e reciproco, è catarsi e rinnovamento. Alle Vigne si cresce, si riflette, ci si incontra.

Portare la figura di Gianni Brera a Lodi per Natale è riscoprire tutto ciò in maniera ancora più viva e piena. Sentiremo raccontare il calcio, il ciclismo di Coppi e Bartali, le sfide del mito, l’atletica, le storie di cibi e di vini, il dialetto e l’italiano in un mix da ritrattista fulmineo e irriverente, arguto, erudito e popolare al tempo stesso, quale solo Brera è stato capace di essere.

Lo abbiamo ricordato nel convegno guidato dal suo biografo, Andrea Maietti, sabato 16 dicembre ed è stato un felice momento di ricordi parlati e in musica. Ora, su il sipario!

Vi aspettiamo questa sera martedì 19 dicembre, alle 21, con ingresso libero, al Teatro alle Vigne.

Lorenzo Maggi

vicesindaco di Lodi

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