«Disagio degli infermieri, uno stile di dirigenza che è inaccettabile»

La lettera di Costantino Bolis

Caro Direttore, ho letto stamane la lettera dell’amico e collega Pino Carrera che, come sempre, in modo sintetico e chiaro, ha denunciato il problema della gestione del personale ospedaliero che è continua fonte di malessere e fughe dalla nostra ASST, in particolare, oggi, di infermieri. Solo due piccoli pensieri, in quanto non servono sproloqui per confermare quella che è la pura verità, evidenziata nella bella inchiesta di Cristina Vercellone e ripresa da Carrera.

Anche a me giungono continui messaggi e richieste di intervento, per vedere se non è possibile troncare uno stile di dirigenza che è inaccettabile. Non ascolto, vessazioni, imposizioni senza senso, decisioni che toccano le singole persone che, oltre tutto, mai hanno avuto un incontro con chi ha la responsabilità finale del personale. Le assicuro, Direttore, che non sono lamentele di qualche scansafatiche, e sappiamo che ci sono in ospedale, ma di persone con le quali, io, Carrera ed tanti altri, molti ancora in servizio, abbiamo condiviso fatica, impegno, dedizione e passione, non solo nel periodo Covid, drammatico ma limitato, ma in decenni di duro lavoro. Sono quindi amici ed amiche che hanno paura di parlare pubblicamente, ma stanno soffrendo, piangono a volte, esauste non tanto per il troppo lavoro che non temono, ma per la non considerazione e le umiliazioni che subiscono da capi catapultati qua e che magari fra poco se ne andranno senza lasciare alcun ricordo positivo. Come ho detto, in un intervento pubblico qualche mese fa, problemi ci sono ovunque, anche nelle regioni amministrate da altri schieramenti politici. Non è quindi una polemica di parte, ma la semplice descrizione di una gestione fallimentare delle persone, senza le quali (non bastano computer e sole procedure!!!), non si va da nessuna parte. Speriamo di poterne parlare, con calma, in altre circostanze. In una lettera al giornale non è possibile farlo. Grazie della attenzione, cordiali saluti.

Costantino Bolis

Ex primario Anestesia e Rianimazione ospedale di Lodi

Orio Litta

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