«Devo forse la vita al dottor Tursi: vi racconto di una sanità che a Codogno funziona»

La lettera di Enrico Bruschi di Tavazzano

Con queste righe vorrei rivolgere un profondo ringraziamento a tutto il Personale Medico dell’Ospedale di Codogno, partendo dall’accoglienza in Pronto Soccorso, al ricovero in Medicina ed ad ultimo alla permanenza nel Reparto Pneumologia Riabilitazione.

Sono finito in ospedale a Codogno, dopo che, in visita privata dal Dott. Tursi, avendo valutato le condizioni del mio stato di salute, immediatamente mi ha fatto ricoverare con urgenza.

Devo molto a questo medico, forse anche la mia vita ma, grazie al suo tempismo (e soprattutto avere avuto l’occhio avanti) sono qui a raccontarvi di una sanità che funziona.

Non parliamo sempre di malasanità, invece, vorrei parlare di quella buona, parlare dell’esperienza che ho da poco vissuto in prima persona all’ospedale di Codogno, di quei medici e del Personale Infermieristico OSS ed addetti alle pulizie, gli addetti mensa per i pasti che erano sempre di mio gradimento ausiliari compresi che si adoperano oltre i loro compiti previsti, non solo per lo stipendio a fine mese, comunque molto importante ma, a dispensare amore ed attenzione.

Particolari ringraziamenti li rivolgo a:

•Dott.ssa Ricevuti

•Dott.ssa Mendozza

•Dott. Mosconi

•Dott. Maresca

•Dott.ssa Raccanelli

•Dott.ssa Ponzetta

•E tutti i Terapisti, Ausiliari e tutto Io Staff.

A queste persone voglio dire: “ Grazie per la Vostra professionalità nel lavoro, per l’amore che mettete nel farlo, per la premura, sensibilità e per qualsiasi altra cosa che vi hanno resi unici ai miei occhi...”.

Un elogio particolare mi sento di voler fare al Dott. Tursi (per gli stessi motivi che ho elencato sopra), in quanto oggi giorno non esistono più, o sono rari, uomini di tale dimensione umana.

Grazie di vero cuore!

Dopo essere stato coccolato ed essere stato fatto sentire a casa mia (vi assicuro che mi sentivo in paradiso), posso adesso gridare a tutti, quanto valete e secondo me in molti avrebbero solo da imparare da voi.

Augurandomi che Io facciano quanto prima, visto quello che siete riusciti a fare (Rep. Medicina in primis e Rep. Pneumologia, poi...).

Nelle mie condizioni mi avete permesso di rinascere e rifiorire, per questo sarete sempre nel mio cuore con la certezza di potermi confrontare con chiunque avesse dei dubbi o la pensasse diversamente da me....

Bene, a queste persone dico: “Io sono Enrico Bruschi ed ho 91 anni, ditemi dove come e quando ed io ci sarò sicuro di farvi cambiare idea”.

A questi medici “D.O.C.” desidero fare un appello: Per favore non cambiate mai da così come siete che, oltre agli uomini, anche Dio ve ne renderà merito.

Sono inoltre profondamente dispiaciuto dalle voci che si sentono in giro rispetto le quali si parla di una prossima chiusura di questo ospedale.

Concludo questa mia testimonianza abbracciando tutte le persone menzionate e non e colgo l’occasione per augurare a tutti Voi ed alle vostre famiglie un sereno e felice Santo Natale ed un prosperoso Anno Nuovo.

Enrico Bruschi

Tavazzano

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