Codogno: «Sul Calamandrei la Provincia dia risposte alle famiglie»

Al via lavori per due anni: «Bisognava informare tutti prima»

Gentile Direttore, la bomba che è scoppiata tra ieri oggi e che riguarda circa 300 famiglie con i figli che frequentano l’Istituto Piero Calamandrei, di cui circa la metà residenti a Codogno, ci preoccupa enormemente. Dire che la questione è stata gestita in maniera imbarazzante dalla Provincia è un eufemismo. Dati i disagi per studenti e famiglie e tenendo conto della durata dei lavori che si dichiara essere di due anni, sarebbe stato opportuno una comunicazione più tempestiva.

Le informazioni in possesso anche dell’amministrazione comunale di Codogno, che non è stata preventivamente informata, sono poche e confusionarie e stanno gettando nello sconforto le famiglie messe davanti al fatto compiuto. Le incognite sono tante. La più grande è quella del trasporto che, se per i residenti a Codogno sembra sarà risolto mettendo a disposizione un pullman gratuito, per gli altri sarà una cosa molto complicata perché si dovranno gestire cambi/rimborsi di abbonamenti e corse diverse da quelle utilizzate districandosi nelle già complicate dinamiche del trasporto pubblico. A questo va aggiunto tra le altre cose anche la questione dei ragazzi disabili a cui è assolutamente prioritario garantire il trasporto oltre che l’accesso alla nuova struttura. A tutte queste domande ci auguriamo che la Provincia dia prestissimo delle risposte senza giocare a scaricabarile perché non si può davvero creare un disagio così grande senza aver prima previsto soluzioni all’altezza della questione.

*Sezione di Codogno Lega per Salvini Premier

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