CODOGNO «Bollettino da 50 euro per un trasporto di 1 minuto di un malato terminale»

La lettera di Andra Bardella

Gentile direttore, vorrei raccontarle un fatto che ha riguardato mio padre, che purtroppo è venuto a mancare. Mio padre si trovava ricoverato all’hospice di Codogno dal 16 novembre 2023: il 18 dicembre è caduto e il personale ha chiamato un’ambulanza per trasportarlo in ospedale perché aveva dolore alle costole. Tengo a sottolineare che mio padre era alto 1 metro e 85 e pesava cento chili.

In ospedale gli accertamenti sanitari hanno permesso di scoprire delle costole inclinate; inoltre mio padre è risultato positivo al Covid.

Al momento di riportarlo in hospice, si sono rifiutati di trasportarlo con un’ambulanza nella struttura sanitaria che è distante solo un minuto. Noi chiediamo che nostro padre venisse accompagnato in ambulanza perché non si reggeva in piedi ed essendo un uomo alto e pesante noi figlie non riuscivamo ad aiutarlo. Faccio notare inoltre che mio padre era ricoverato all’hospice perché aveva un tumore alla giugulare ed era stato trachetomizzato due anni prima. Infatti poi mio padre muore il giorno 22 dicembre, 4 giorni dopo. Dopo questa spiegazione, signor direttore, mi consenta di dirle che pochi giorni fa mi è arrivato per posta un bollettino della Croce Rossa da 46,50 euro da pagare per il trasporto dall’ospedale di Codogno all’hospice di Codogno. Trovo ridicolo e squallido che io debba pagare 50 euro per un trasporto di 1 minuto, durante il quale è stata trasportata una persona in fase terminale all’hospice con delle costole inclinate e oltretutto positivo al Covid.

Andrea Bardella

Codogno

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