CASALE - SICUREZZA «La situazione nella nostra città è ormai fuori controllo: la destra se ne assuma la responsabilità»

L’intervento di Viola Maria Dosi, Segretaria Circolo PD di Casalpusterlengo

Per la seconda volta in due anni Casalpusterlengo sale agli “onori” delle cronache nazionali: a Natale 2023 e oggi con l’aggressione all’oste. Da ultimo, anche il monumento alla pace è stato vandalizzato. La situazione è fuori controllo, come abbiamo più volte denunciato in Consiglio comunale, sulla stampa e davanti ai fatti di cronaca. In questi sette anni la condizione della città è peggiorata in modo evidente.

Esempi concreti: le Peveralli, ancora rifugio di degrado nonostante l’annuncio del sindaco di «intimare alla proprietà di sbarrare tutti gli accessi» (gennaio 2025); le risse e la movida molesta che animano ogni fine settimana; i bivacchi al Puecher, segnalati da cittadini e consiglieri già nell’agosto 2025; il CAS, ancora attivo, sul quale le risposte del Prefetto alle timide richieste del sindaco restano del tutto insoddisfacenti; infine, lo spaccio e il consumo di droga, sotto gli occhi di tutti — tranne che della maggioranza, che in Consiglio comunale continua a negare persino l’esistenza del problema.

Insomma, non siamo noi a gettare discredito sulla città: quello che accade documentato dai fatti.

È ora di smetterla con gli slogan della destra e con lo scaricare le responsabilità sull’opposizione o su altri.

La panchina rimossa da viale Matteotti non ha prodotto risultati (vabbè). Andare dal Prefetto non basta più. Il lavoro delle forze dell’ordine, pur encomiabile, non è sufficiente.

Chiediamo misure urgenti e concrete:

• apertura di un commissariato di Polizia in città, o in alternativa rafforzamento stabile degli organici delle forze dell’ordine, anche tramite l’operazione Strade Sicure;

• fine della retorica sulla “sicurezza made in Lega”, che dopo sette anni ha mostrato tutto il suo fallimento, e un piano vero per la sicurezza, che attui concretamente l’ennesimo protocollo siglato in questi giorni in prefettura.

Non avremmo mai voluto chiedere interventi di questo tipo, ma vedere Casalpusterlengo — nel cinquantenario della sua proclamazione a città — in queste condizioni è doloroso.

Immaginarla “militarizzata” non piace a nessuno, ma ormai i buoi sono scappati. Tuttavia, l’approccio non può essere solo repressivo, securitario ed emergenziale. Servono azioni strutturali e di ampio respiro. Pertanto di permettiamo di ripetere quanto

proposto in altre occasioni:

• un protocollo per la sicurezza, sottoscritto da forze dell’ordine, associazioni di categoria e terzo settore;

• prevenzione ed educazione civica nelle scuole, sostenendo ma non delegando ai soli coach di quartiere un compito così complesso;

• rafforzamento dei servizi sociali oggi in fase di smantellamento;

• mediatori culturali per coinvolgere le diverse comunità e tutelare la rispettabilità di tutti e perché il tema della sicurezza riguarda anche i ragazzi e le famiglie di origine straniera e siamo convinti che le preoccupazioni siano condivise da chiunque viva a Casalpusterlengo;

• regolamentazione della movida (Largo Casali, Viale dei Cappuccini, Piazzetta Brembiolo, via Marsala) con varchi di accesso presidiati;

• migliore illuminazione delle vie più buie, specie attorno alla stazione e in viale Matteotti;

• monitoraggio del Daspo urbano, affiancando a sanzioni e multe anche misure riparative come lavori socialmente utili.

Infine, un appello finale anche rivolto alla miglior tradizione locale dell’associazionismo casalino mobilitarsi a tutti i livelli e di collaborare con le istituzioni per far fronte al problema e promuovere tutte le iniziative possibili tese alla costruzione di modi diversi di convivialità per costruire una nuova e migliore idea di comunità.

Viola Maria Dosi

Segretaria Circolo PD

Casalpusterlengo

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