«Calcio giovanile, dobbiamo rimettere al centro bambini e bambine»

La lettera di Daniele Cornaggia, responsabile del Settore Giovanile Scolastico Figc Lodi

Gentilissimo Direttore,

in relazione all’articolo pubblicato in data 29 giugno a pagina 33, relativo all’iniziativa dell’Asd Metodo, nel ruolo di Responsabile S.G.S. (Settore Giovanile Scolastico) per la Delegazione di Lodi e nel contempo di Tutor provinciale di Lodi, volevo sottolineare alcuni aspetti che caratterizzano l’attività da anni svolta dalla Delegazione in merito all”’educazione” dei comportamenti da tenere nei settori giovanili.

Le Scuole Calcio, Società riconosciute per parametri ben definiti dal S.G.S. di Roma che dalla stagione appena ultimata vengono riconosciute come società di I, Il e III livello, durante la stagione hanno l’obbligo di organizzare incontri a cui tutte le società del territorio sono invitate e che trattano di argomenti sportivi, ludici ed educativi a beneficio dei giovani, degli istruttori, dei dirigenti e, dove la società lo ritenesse necessario, anche dei genitori. La scorsa stagione, l’argomento analogo a quello pubblicizzato dalla ASD Metodo è stato trattato dalla Società Vidardese con relatore una psicologa professionista, così come nella stagione appena trascorsa l’incontro è stato organizzato dalla Società Fulgor Lodivecchio.

In aggiunta a quanto sopra, la Delegazione, oltre a monitorare l’andamento delle attività attraverso i Dirigenti Responsabili delle società, presenzia a circa 150 partite su 2. 794 che annualmente si svolgono (numero gare della Delegazione per esordienti, pulcini, primi calci e piccoli amici) per verificare il rispetto delle regole, stigmatizzando e richiamando i Responsabili societari qualora si riscontrassero comportamenti inadeguati sia all’interno che all’esterno del rettangolo di gioco. Inoltre, se richiesto dalle singole società, la Delegazione, con persone qualificate, partecipa agli incontri per ribadire i concetti principali che devono caratterizzare l’attività giovanile.

Ritengo altresì importante sottolineare come durante la stagione vengano organizzati dalla Delegazione incontri informativi e formativi per le figure che, all’interno delle società, svolgono ruoli di vicinanza ai nostri “piccoli campioni”.

Quanto sopra credo che dimostri come, ancor prima degli accadimenti degli ultimi mesi, il S.G.S. abbia sempre fatto propria la mission di fare vivere, in particolare ai bambini che nei primi anni si avvicinano al nostro bellissimo sport, ore di crescita con spensieratezza e puro divertimento.

Per la F.I.G.C. Settore Scolastico non esistono metodi, ma un solo dogma che possiamo racchiudere in queste parole: dobbiamo tornare a mettere il bambino e la bambina al centro! Lei e Lui devono poter essere i protagonisti con i loro tempi, i loro spazi e tutti i loro bisogni, tutte le altre persone devono riuscire ad essere spettatori genuini ed educatori preparati. Dobbiamo tornare a porre il divertimento ed il rispetto delle regole prima delle vittorie, solo così riusciremo a formare campioni e talenti.

Ritenevo opportuno fare queste precisazioni allo scopo di rendere edotti gli addetti ai lavori e non relativamente ad uno dei settori che giornalmente la Delegazione guida con impegno e amore per il nostro sport.

Daniele Cornaggia

responsabile Figc Lodi, Settore giovanile scolastico

Lodi

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