«Accoltellamenti e anziane rapinate non sono percezione, sono atti criminali»

Gentile signor Direttore,

Chiedo ospitalità al nostro quotidiano per esprimere preoccupazione per i numerosi, inutile negarlo, episodi di violenza culminati con l’accoltellamento nei pressi di via Defendente e ancor peggio, se possibile, il furto della collana alla signora anziana, un gesto odioso ai danni della parte più debole della società, i nostri anziani appunto. Più del furto, questi delinquenti non si rendono conto che rovinano la vita a questi anziani che a volte arrivano a colpevolizzarsi e piombare in depressione.

Lodi è una bella città per vivere, per mettere radici a qualsiasi età, ma non è esente da questi fenomeni e l’agosto nero lo ha purtroppo dimostrato.

La soluzione non è la richiesta, legittima s’intende, dell’opposizione di cacciata della assessora Minojetti, che fa quello che può compresa le meritorie nuove assunzioni di agenti di Polizia locale nel corso dell’anno in corso; quello che si deve a mio parere evitare da parte dell’Amministrazione Comunale è la riconduzione a livello di percezione di insicurezza, perché anche uno di questi episodi per noi cittadini è troppo, altro che percezione che è buona per i salotti tv e per quella certa sinistra radical chic che tanti danni ha fatto e che continua a fare nel nostro Paese.

Accompagnare seri progetti di recupero è sacrosanto, siamo la patria del diritto, tuttavia è necessario tornare come i nostri padri e i nostri nonni a chiamare le cose con i loro nomi: la delinquenza è delinquenza non è percezione.

Il partito dal quale provengo, che era il Partito Comunista Italiano, non era buonista per niente e l’elettorato lo seguiva perché lo capiva. I nuovi interpreti della sinistra invece dicono e fanno cose incomprensibili per l’ elettorato a cui vorrebbero rivolgersi.

Proviamo insieme: “Strappare una collanina ad una donna anziana è delinquenza non percezione”.

Grazie per lo spazio concessomi.

Cordialmente, Umberto Ciampetti, Lodi