«A Lodi il centrosinistra non si affidi all’“usato sicuro”»

Il coordinamento politico di Lodi civica affronta i primi temi della campagna elettorale per il Broletto

Gentile Direttore, ci avvaliamo delle pagine del giornale da lei diretto per un ragionamento, che ci pare utile fare, sulle prospettive future di chi oggi si oppone alla coalizione di destra che, ora, siede al Broletto. Un momento difficile del confronto e dello scontro politico e consiliare tra maggioranza e opposizione di questa portata forse non era mai avvenuto, almeno su di un provvedimento di variazione di Pgt. Ormai il progetto ex consorzio è considerato dalla giunta già acquisito, ancorché oggi l’iter sia tutt’altro che concluso... stupefacente. Un vero abuso di potere!

Di questa vicenda si parlerà a lungo e probabilmente in varie sedi. Vedranno il da farsi i cittadini che numerosi protestano, a cui è stato negato, vista l’ampia pubblicità morale fatta dalla giunta come se la variante fosse già approvata, prima il diritto di conoscere, poi il diritto di correggere una nuova variazione attraverso le loro osservazioni, come dovrebbe un comune democraticamente governato, ma purtroppo non è il caso di Lodi.

La considerazione precedente ci obbliga ad accelerare i tempi di preparazione della prossima campagna elettorale e, come formazione di opposizione, apprezziamo l’unica cosa positiva, questa variante di Pgt, che ci ha donato la nostra ineffabile giunta, cioè quella di darci una mossa e di ciò, ma solo di ciò, li ringraziamo.

Prendiamo anche atto che nella gestione antidemocratica attuale del comune di destra, scomparso il centro, rimane solo la destra.

Tutto questo ci obbliga a metterci come centrosinistra, da noi fortunatamente il centro è rimasto, le ali ai piedi, peraltro cosa opportuna. Ora però cambiati i tempi, i costumi e le esigenze si è obbligati anche a cambiare i modi utilizzati e impostare nuove locali tenzoni elettorali.

Ormai in tutto il mondo, ma pure in Italia, le coalizioni di ogni colore si formano prevalentemente intorno alle candidate/i. Ciò accade alla guida di nazioni, stati, regioni ma ora questa esigenza si affaccia prepotentemente anche nei comuni medio/grandi e bisogna tenerne conto. Le campagne elettorali, prima gestite esclusivamente da partiti e/o da formazioni civiche, vanno rivisitate nella loro precedente strutturazione e formulazione. Infatti, le coalizioni si confrontano in primis tra i loro candidati di vertice, ovviamente sostenuti da programmi validi e da soggetti politici adeguati e le campagne elettorali vivono sul confronto tra i medesimi candidati, le loro qualità e la loro storia. In sostanza a Lodi si sfideranno Sara vs Annamaria o Antonio o Felice etc. La gente ormai vuole così ed a questa volontà sarebbe velleitario opporsi. Quindi, le coalizioni vere e democratiche si compattano in questo modo. Così vuole il popolo sovrano, non... sovranista e così dovremmo fare noi di un centrosinistra aperto fraternamente anche a nuove proposte civiche.

Le contiguità politiche, del passato e attuali, del centrosinistra sono una ricchezza preziosa, vanno religiosamente mantenute e sono un importante nucleo di partenza; appare però necessario modificare i modi e anticipare i tempi per arricchire la coalizione e per la scelta della candidatura di vertice che a noi parrebbe essere di primaria esigenza.

Tenendo conto poi che la gente richiede cambiamenti e novità nella proposta della candidatura a sindaco riteniamo che “l’usato sicuro” e le candidature per tutte le stagioni verrebbero considerate dagli elettori non meritevoli di apprezzamento.

Sappiamo bene che si vince prevalentemente con il consenso che la gente darà al candidato che riterrà più affidabile per competenza e storia o che sarà così “strabiliante” da farla sognare. Che poi sorgano in appoggio a questa figura altri soggetti che possano portare valore e competenza è cosa essenziale, utile ed intelligente.

Nel ribadire la nostra totale fedeltà ai valori fondanti e alla gloriosa storia del centrosinistra, pur con la certezza che si debba raggiungere un importante equilibrio tra il centro e la sinistra riformista nonché quella solidale e ambientalista, con la massima umiltà ci permettiamo di consegnare alla riflessione di ognuno, ammesso che quanto sopra ovviamente possa essere ritenuto interessante, e ciò non è detto, questo nostro contributo.

Non vogliamo ovviamente presentare né il vangelo, né il corano, né il talmud, non ne saremmo degni, ma solo il pensiero maturato all’interno di una storica formazione civica rispettosa di tutte le opinioni ma fiera della propria esperienza, della propria storia e dei contributi forniti alla città, nonché interprete dei valori di solidarietà e di centralità della persona tipici del centrosinistra.

Coordinamento politico di Lodi Civica

Lodi

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