BUONE NOTIZIE Quando la narrazione e l’amicizia diventano una cura VIDEO

Sul «Cittadino» in edicola oggi l’intervista a Danila Zuffetti di Lodi esperta di medicina narrativa e a Idriss Abdallah, il 43enne sudanese che ha ottenuto a Vizzolo la cittadinanza italiana

La medicina narrativa: una “cura” per i pazienti in carico all’Unità di cure palliative dell’Asst di Lodi. Una metodologia che accoglie e supporta le persone ammalate, in particolare durante la fase delle cure palliative, con un percorso di ascolto e dialogo da intraprendere con esperti del settore. Attraverso un’equipe di professionisti guidata dal primario dottor Diego Taveggia, l’unità, in collaborazione con l’associazione Pallium odv, dà voce ai bisogni, alle paure, alle emozioni delle persone ammalate per restituire un benessere che nasce dal principalmente dal racconto di sensazioni, belle e meno belle, legate alle fasi più complesse del proprio vissuto. «Partendo da un primo incontro in reparto o a casa del paziente - spiega la dottoressa Danila Zuffetti, esperta in medicina narrativa, 37 anni di Lodi -, un’equipe formata da medici, infermieri, da una psicologa e da operatori socio sanitari, valuta le necessità dei pazienti. Successivamente, attraverso stimoli come testi, poesie e immagini, si innesca un percorso di dialogo, ma anche di fiducia e alleanza con il paziente, che diventa funzionale al suo benessere».

LODI La medicina narrativa raccontata da Danila Zuffetti. Video di Lucia Macchioni

Nella nostra rubrica delle “Buone notizie” in edicola oggi, oltre all’articolo di Lucia Macchioni sulla narrazione che cura, troverete anche la storia del 43enne sudanese Idriss Abdallah, raccontata da Stefano Cornalba. Vi aspettiamo.

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