Progetto casa famiglia

“Maria e Giuseppe”

Aperta la porta della Casa famiglia “Maria e Giuseppe” di Castiglione. Il parroco monsignor Gabriele Bernardelli ha benedetto i locali di via Roma, dedicati agli anziani. In particolare, a quegli anziani soli, inadatti a una casa di riposo perché ancora parzialmente autosufficienti, ma troppo “fragili” per rimanere in casa da soli e gestire la quotidianità. Anche se per nessun anziano il distacco dalla propria casa è indolore. Rita Bonfanti e Giuliana Passante della cooperativa sociale Il Sorriso hanno dato forma a un progetto di casa famiglia dal nome evocativo, Maria e Giuseppe, in riferimento all’esempio della Sacra Famiglia, ma anche ai nomi dei genitori di Rita e all’affetto per loro. L’iniziativa sociale, dal valore complessivo di 22 mila euro, è stata sostenuta dalla Fondazione Comunitaria per 7mila euro e ha visto il contribuito della Fondazione Banca Popolare di Lodi (per 3.500 euro), della Bcc ma anche delle persone che hanno partecipato alla raccolta fondi promossa dalla cooperativa. La casa famiglia sorge sopra al centro diurno “Il Sorriso”, aperto meno di due anni fa dalla stessa cooperativa, ha una capienza massima di sei persone. Uno dei posti però è riservato a casi di emergenza segnalati dai servizi sociali del Comune di Castiglione, rappresentato alla cerimonia inaugurale dal vicesindaco Franco Bassanini e dal capogruppo Giulio Lacrima.

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