“Mucca pazza”, ritorna l’allarme

Le regole da rispettare sono severe e la carne è sicura. A tranquillizzare i lodigiani dopo una morte sospetta di “mucca pazza” all’ospedale Maggiore di Lodi è Marco Mola, presidente dell’Associazione macellai dell’intera provincia, il quale in questi giorni è stato sommerso dalle domande insistenti dei consumatori. «È meglio non lasciare dubbi in questo momento così critico per il commercio - commenta -, anche perché noi vogliamo essere trasparenti nei confronti dei nostri clienti».

A Somaglia intanto dolore e sgomento hanno accompagnato l’ultimo saluto alla donna 69enne il cui decesso si ritiene possa essere stato provocato dalla Bse.

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