Nuove perquisizioni a casa e nell’ufficio di Andrea Pizzocolo e nuovi sequestri di filmati “a luci rosse”. Ieri mattina gli agenti della squadra mobile di Lodi sono tornati ad Arese, a casa del 41enne accusato dell’omicidio di Simona Lavinia Ailoaiei, la 18enne originaria della Romania trovata senza vita sabato pomeriggio nei campi di San Martino.
Resta aperta l’ipotesi che l’omicidio della 18enne non sia stato il primo per Andrea Pizzocolo. La freddezza con cui ha agito, infatti, fa temere agli investigatori che l’uomo possa aver già ucciso. Per questo la squadra mobile sta cercando casi “irrisolti” di omicidio, specie ai danni di prostitute sole, per capire se ci possa essere un collegamento con il ragioniere di Arese. Casi concreti su cui lavorare,però, al momento non ce ne sono ancora.
Ieri mattina Andrea Pizzocolo è stato trasferito dal carcere di Lodi, dove si trovava da sabato notte, al penitenziario milanese di San Vittore, più adatto per detenuti accusati di simili reati perché dotato di una zona per l’isolamento. Il difensore, Angelo Farina, potrebbe incontrarlo già oggi per un nuovo colloquio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA