Mafia, due imprenditori nei guai

«Non erano uomini d’onore, ma comunque persone a disposizione di Cosa nostra»: così il pm della direzione distrettuale antimafia di Milano Alessandra Dolci motiva la richiesta di tre anni e mezzo di misura di prevenzione dell'obbligo di dimora per S.C. e I.C., rispettivamente 52 e 55 anni, fratelli imprenditori di origini palermitane da lungo tempo residenti nel Lodigiano. I loro nomi erano comparsi nell'operazione “Esperanza”, che nel settembre scorso portò all'esecuzione di otto misure cautelari e colpì anche Cinzia Mangano, figlia dello “stalliere” della villa di Arcore Vittorio Mangano.

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